Vittoria Dragani – PHOTOLIGHT-FT

vittoria_draganiPrimaPagina edizione Gennaio, 2013 n. 32

di dr.ssa Vittoria Dragani Specialista in Igiene e Medicina Preventiva

PHOTOLIGHT-FT

Il sistema Photolight è un sistema combinato a luce pulsata e laser. La luce pulsata, estremamente effi cace e versatile nell’epilazione e nel ringiovanimento cutaneo vascolare e pigmentario, offre massima sicurezza e confort per il paziente grazie all’onda raffreddata e alla emissione ì di impulsi specifi ci. La luce pulsata (IPL) nasce alla fine

degli anni ’90 e, pur non essendo propriamente un laser, ha le stesse indicazioni dei principali laser dermatologici, di fatti è un sistema utilizzato in dermatologia e in medicina estetica e permette di trattarein modo effi cace e poco invasivo una vasta gamma di problematiche, quali:

• ipertricosi ed irsutismo, entrambe manifestazioni cliniche, seppure non sempre patologiche, che consistono, rispettivamente, in: aumento dei peli in relazione al numero ed alle dimensioni, prevalentemente nelle donne, in zone dove normalmente queste ultime presentano una peluria esigua; presenza di peli di aspetto terminale (di grandi dimensioni e di aspetto più scuro rispetto ai capelli) in zone e con aspetto tipicamente maschili, problematica, che coinvolge prevalentemente le donne, è causata generalmente da alterazioni ormonali primarie o secondarie.

• fotoinvecchiamento, ovvero l’ invecchiamento cutaneo causato da fattori ambientali poiché il sole rappresenta il principale agente che determina questo processo. Un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi solari conferisce alla pelle l’aspetto tipico del volto degli anziani, soprattutto di coloro che, più di altri, hanno vissuto e lavorato all’aperto.

• inestetismi cutanei quali: iperpigmentazioni, couperose e teleangectasie, caratterizzate da macchie scure, nel primo caso, e rossastre, negli altri due, che colpiscono prevalentemente il volto e/o il dorso delle mani. Il vantaggio della tecnica a luce pulsata è senz’altro legato all’esiguità degli effetti collaterali (minore compromissione della vita sociale) e al confort per il paziente. L’intervallo tra le sedute e il numero delle applicazioni varia in relazione all’inestetismo e la durata dell’applicazione varia in relazione all’estensione dell’area da trattare.