UN LIBRO UN LUOGO a cura di David Ferrante: CAPRARA D’ABRUZZO E MARIANNINA ACERBO

Caprara d’Abruzzo – «Nell’ampia e bella villa di Caprara, Mariannina trascorse gli anni felici della fanciullezza. Dalle finestre alte di quella casa si scoprivano vasti orizzonti sulla campagna circostante e il mutevole gioco dei venti portava nelle stanze la frescura pungente delle altitudini. La pesante porta dell’atrio era sempre aperta sulla corte soleggiata dove ogni sabato una piccola folla si adunava, ansiosa di ricevere le generose elargizioni della casa: olio, farina, grano, pane e danaro, secondo i bisogni più urgenti delle povere famiglie.»

Agnese Pavone, una delle bookstagrammer più seguite d’Italia, trascorre molto del suo tempo seduta a leggere i suoi amati libri su una panchina del giardino della villa Acerbo a Caprara d’Abruzzo. Un giorno viene a conoscenza di un libro che parla di quel giardino, di quella villa e della sua proprietaria. La ricerca frenetica di una copia e, dopo tanto peregrinare, ora lo sfoglia proprio sul gradino davanti la porta della casa di Mariannina Acerbo. Ne resta affascinata, perché parla di quei luoghi a lei tanto cari, perché parla di una donna e madre abruzzese e perché è uno spaccato della storia d’Abruzzo e d’Italia che s’incrocia con i personaggi dell’epoca. Inoltre, Mariannina, è la madre di Giacomo e Tito Acerbo che, ognuno a proprio modo, è parte della storia del nostro Paese.

“Questo libro deve essere ripubblicato!”, e il suo desiderio si realizza quando ne parla con l’editore Marco Solfanelli che si mostra della sua stessa opinione. Nel 2023 esce la nuova edizione del libro: Una madre d’Abruzzo. Donna Mariannina Acerboscritto da Mara Baldeva nel 1942.

«Bisogna conoscere la discrezione delle madri d’Abruzzo, la loro silenziosa forza, la loro sublime generosità per comprendere il bisogno di rinchiudersi all’ombra della casa, quasi la troppa luce offenda il loro amore, quasi i troppi onori offuschino il segreto pudore dei loro sentimenti…»

David Ferrante

Curatore della rubrica di recensioni librarie: UN LIBRO UN LUOGO