TRAFFICO EPPURE BASTEREBBE POCO…

IMG_0088Teramo termina una volta valicate le mura che cingono il centro storico. E’ sicuramente così, perché non si spiega come il prolungamento di via Maestri del Lavoro, quel pezzetto di strada che costeggia il parco fl uviale per portare poi dentro un edifi cio con vari negozi, sia sempre intasato di auto, sia da un lato che dall’altro, e nonostante il divieto di sosta con zona rimozione, mai

sia stata elevata una contravvenzione. La zona è ultimamente molto frequentata, sia per il Cinema Smeraldo che per i vari locali commerciali. Molti teramani che lavorano al centro lasciano l’auto nei parcheggi nel ventre del palazzo, attraversano il ponticello della passeggiata, e si ritrovano in pochissimi minuti al centro, tra piazzale S. Francesco e via Oberdan. In caso di maltempo, poi, scene tragicomiche! Macchine ferme sul lato destro, una vettura che arriva “sparata” a gran velocità, un’altra che esce rombante dal parcheggio, altre auto in sosta dal lato sinistro e quelle due in movimento…s’incastrano! Spesso sono necessarie intricate manovre di retromarcia per garantire la circolazione. Anche i residenti da tempo segnalano il problema. Non ultimo il fatto che i tombini e le bocchette del posto, con la presenza dei molti alberi che in autunno si ostinano a perdere le foglie, non vengano puliti, causando pozzanghere, ristagni e tutto il repertorio allagamenti, che conosciamo fin troppo bene. Basterebbe poco. Far rispettare i divieti di sosta. Non è poi così difficile. Il discorso, è ovvio, potrebbe ripetersi per mille altre strade della città. Inutile chiedere al corpo di Polizia locale che snocciolerebbe il solito rosario: penuria di uomini e mezzi, con qualche fatalismo di troppo per uomini di legge. Eppure ai cittadini, che vivano nel centro storico o meno, le tasse, quelle sì, le richiedono e debbono pagarle, altrimenti arriva il lupo cattivEquitalia…