Aspettando le Olimpiadi

pugilatoRocky Graziano, Nino Benvenuti, RaySugar Robinson, ma anche CarlosMonzon, “The Marvellous” Marvin Hagler, TomasHearns, Ray SugarLeonard, ‘mani di pietra’ Roberto Duran…l’elenco potrebbe continuare. Sono solo alcuni dei pugili che hanno dato vita ad una delle categorie di peso che, assieme ai massimi, ha infiammato di più i palasports di tutto il mondo: i medi.

Anche in Abruzzo vi sono rappresentanti del pugilato visto da alcuni distortamente soltanto come ‘uno sport violento’, da altri come la “nobile arte”. In nessun’altra disciplina, dopo una scorrettezza, ci si scusa con l’avversario, si fa un piccolo inchino all’arbitro e alla fine del match il vincitore va a salutare i “secondi” dello sconfi tto. Presso il Pala Pentimele di Reggio Calabria si sono svolti gli ottantanovesimi Campionati Italiani Assoluti di Pugilato. A bordo ring il presidente federale Franco Falcinelli, tutti i dirigenti e autorità istituzionali. Alfonso Di Russo, nipote omonimo del giornalista sportivo cui è intitolata la sala stampa dello stadio Cornacchia, Elite I Serie, classe ’91, 75 kg, 67 matchs disputati, atleta di punta del Boxing Team Simone Di Marco di Pescara, ha sbaragliato gli avversari vincendo a mani basse, bissando il titolo già conquistato tra le giovanili nel 2009 a Pomezia. Di Russo ha battuto negli ottavi 19-6 Antonio Aiello, nei quarti il calabrese Mario Argento 17-8- supportato da un tifo da stadio- ed in semifi nale il campione uscente Luca Esposito 10-8. In finale il pescarese ha vinto 17-12 contro Salvatore Grieco (Gruppo Sportivo Fiamme Oro) detentore del maggior numero di incontri svolti tra i partecipanti, per due volte campione italiano. Un crescendo rossiniano senza sconti e senza prigionieri. Gioia incontenibile di tutto l’entourage, a partire dal tecnico Simone Di Marco. A questo punto, una delle prossime tappe potrebbe- il condizionale è d’obbligo, ma i risultati non mentono- essere il ring di Rio De Janiero nel 2016. Alle Olimpiadi. Nell’ambito della stessa riunione, il chietino Danilo Creati ha eguagliato il “collega” pescarese, vincendo il tricolore nella categoria 69 chili.