“Anello verde” è il nome del camminamento che costeggia il torrente Vezzola, all’interno del parco fluviale. Dovrebbe essere luogo per passeggiate distensive o giri in bicicletta; invece, sorvolando sul fatto che vi si interrompa la pista ciclabile, sta divenendo noto più per il suo stato di abbandono che per altro: masse di cespugli aggrovigliati a ridosso delle sponde e alberi crollati all’interno del letto del torrente sono le immagini caratteristiche di questo sito. Un’eredità non gradita dell’alluvione del marzo scorso, quando il fiume andò in piena, che testimonia come molto ci sia ancora da lavorare per sistemare il territorio. Con riferimento alla difficile situazione dei fondi per la ricostruzione, che per ora ammontano a soli venti milioni di euro, stanziati dalla Giunta regionale e ricavati da vecchi FAS (Fondo per le Aree Sottoutilizzate) non spesi. Ben poca cosa rispetto ai cento milioni già preventivati.