Iva e tassa sui rifiuti, pasticcio italiano

rifiuti Vi siete mai accorti che il comune addiziona il 10% di iva all’importo della tassa sui rifiuti? Lo sapevate che ci sono ben tre sentenze dei giudici che hanno chiarito nero su bianco che pagare una tassa sulla tassa è un imbroglio? I cittadini italiani pagano a causa dell’Iva sulle tasse bollette molto più care dei concittadini europei e nel nostro Paese non esiste una legge che vieti l’imposizione dell’iva sulle tasse. Le tre sentenze (la n° 7526del 9/08/2007e la n° 8313 dell’8/03/2010della Corte Costituzionale e la n° 238 del24/07/2009 della Cassazione) nel sancire la natura tributaria di Tarsu e Tia e la loro estraneità all’applicazione dell’iva in linea con le direttive europee, secondo le quali non è possibile applicare una tassa sulla tassa, fanno chiarezza in materia. stabilendo che quella pagata per lo smaltimento dei rifiuti è una tassa a tutti gli effetti (anche se si chiama tariffa) e che l’iva è inapplicabile. Se fosse una tariffa, il comune che applica la Tia dovrebbe far pagare ai cittadini un servizio nella proporzione in cui ognuno singolarmente ne usufruisce. Il che vuol dire che meno rifiuti produco e meno dovrei pagare, ma chi di fatto viene a controllare la quantità dei rifiuti prodotti in casa? Dal 2009 gira sul web la notizia che è possibile chiedere il rimborso dell’iva su Tia e Tarsu; nei siti delle associazioni dei consumatori è spiegato in dettaglio cosa fare per ottenere il rimborso del 10% dei dieci anni retroattivi, bloccando così l’imposizione dell’iva sulle bollette future. Come potete immaginare, in caso di rimborso, le cifre da restituire al contribuente sarebbero ingenti. Secondo le stime di contribuenti.it lo Stato, in media, dovrebbe restituire alle imprese € 3750 e ai cittadini € 370. Peccato che la storia non sia a lieto fine: il Governo ha già prontamente provveduto a bloccare la legittimità della richiesta di rimborso con un provvedimento ad hoc, il DL 78 del31/05/2010, dove si dichiara che la Tia è una tariffa con competenza giuridica del giudice ordinario. Inoltre, il Ministero delle Finanze ha rincarato la dose con una circolare, la 3 dell’11/11/2010, dove si ribadisce il concetto vanificando tutte le sentenze emesse.

COS’E’ LA TIA?

la TIA (Tariff a di Igiene ambientale)è subentrata alla TARSU (Tassasmaltimento rifi uti solidi urbani) apartire dal 1999 quando molti comunihanno applicato l’art 49 del D. lgsn° 22 del 1997 e il DPR 158/1999; lediff erenze tra TIA e TARSU riguardanole modalità di calcolo del contributo:numero dei componenti del nucleofamiliare nel primo caso e calcolo deimetri quadri dell’immobile nel secondocaso.