MANUTENZIONE CERCASI

MANUTENZIONE CERCASIDalla mancanza di manutenzione ‘spicciola’ partono i problemi dei continui allagamenti che spesso infestano la nostra regione. Le questioni  irrisolte sono varie: arature pesanti dell’agricoltura, fatte oggi grazie a potenti mezzi e non più a mano, con solchi non trasversali, facendo sì che l’acqua trovi dei corridoi di alta velocità; diga di Campotosto con

i salti di Provvidenza e Piaganini– “un pantano” dice l’assessore provinciale Romandini -che, in caso di forti piogge, vengono aperti creando sversamenti nel Vomano; cementificazione selvaggia; mancanza di una rete fognaria adeguata e di pompe nei sottopassi come quello di Mosciano all’imbocco dell’autostrada; inesistente dragaggio dei fiumi; insufficiente manutenzione delle strade; fragilità geologica del nostro territorio e relativa mancanza di pianificazione e prevenzione. Tuttavia “non ci sono i fondi” dicono in coro l’assessore ed il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli. Per quanto concerne l’ultima alluvione di settembre, l’assessore stesso ha dichiarato come la forte pioggia fosse “un evento annunciato, ma non ce l’aspettavamo così come detto”. Quando c’è un’allerta meteo si attiva un sistema –il cosiddetto Augustus- della Protezione civile, che viene coadiuvata dai comuni e dalla Provincia, con relativi funzionari ed operai  degli enti, nonché uno stuolo di volontari. Il sistema così come codificato pare funzionare, ma nulla può contro la forza della natura e le manchevolezze degli umani stratifi cate nel tempo. Sempre per il primo cittadino “la burocrazia è massacrante: per avere risultati sul torrente Calvano per il lavoro di salvataggio e rischio idraulico ci sono voluti quattro anni e mezzo. Inoltre, il canale del consorzio di bonifica era in pessime condizioni: ho fatto una denuncia al prefetto ed alla Procura della Repubblica per farlo pulire. Sono venuti il giorno dopo”. Il sindaco denuncia anche un danno d’immagine per la costa, nonché l’indisciplina dei cittadini: “Abbiamo un regolamento di Polizia rurale, ma non viene rispettato. Si
vede che le colline sono ‘spaccate’ e spesso tonnellate di terra ricoprono i canali di scolo, ma anche se questi sono puliti, con mare forza otto non c’è niente da fare. I fondi non arrivano né dal Governo né dalla Regione né da altri enti, ma noi siamo costretti lo stesso ad intervenire. Tra l’alluvione del 2011, la nevicata di febbraio di quest’anno e gli allagamenti di settembre il ripristino dello status precedente costerà un milione e duecentomila euro”. Intanto, sono stati stanziati 3,7 milioni di euro per l’alluvione del 2011 per privati ed imprese che hanno subito danneggiamenti; altri 20 milioni arriveranno dai fondi FAS 2000-2006. Le polemiche, però, non si smorzano. I Verdi di Alba Adriatica protestano: allagamenti alle prime piogge. Giuliano Marsili, coordinatore del partito, torna sul problema degli scarichi delle acque bianche dicendo: “Inadeguati
o addirittura chiusi per dare spazio alle palazzine. A distanza di cinque anni dall’alluvione del 2007 nessun intervento risolutivo è stato messo in atto”.