Categorie “particolari”

occhio_privacy_socialnetworkL’appuntamento col social network è praticamente quotidiano e dato che c’è modo e modo di usarlo, ecco divisi in categorie i modi di vivere facebook. Prima categoria: invisibili Sono coloro a cui davvero il social network non piace. Si sono iscritti perché bombardati dagli amici, ma a loro di curiosare nella  vita degli altri non interessa mica. Seconda categoria: utente sano Sono coloro che usano facebook come mezzo di socializzazione aggiungendo i propri  amici, pubblicando foto di feste o vacanze passate e per rimanere in contatto con qualche amicizia lontana. Non manca qualche canzone sulla loro bacheca e qualche commento degli amici più stretti. La loro vita però altrove. Nel mondo reale. Terza categoria: psicolink, depression man, due cuori e un  contatto. Soggetti limitatamente a rischio. Buffe tendenze scaturite dal fenomeno facebook che possono essere simpatiche, oppure no. Rispondono all’appello  degli psicolink: scrivono tantissimo, forsennatamente. Ci si chiede se capiscano davvero il signifi cato di quello che pubblicano. Depression man è il contatto che si lamenta se fa freddo, caldo, della solitudine e della gente; non sopporta nessuno, nessuno lo capisce, forse ha scambiato il social network per una seduta  dall’analista. Due cuori e un contatto, invece, sono le coppiette da frasi dolci, cuoricini e smile dappertutto: la loro bacheca è piena d’amore 24 ore su 24. Ma quando gli innamorati escono hanno ancora qualcosa da dirsi? Speriamo di sì. Quarta categoria: vita nel web Categoria fortemente a rischio. Connessi da mattina a sera, sempre impegnati a chattare e a imbrattare lo spazio che hanno di ogni minimo particolare della loro vita. Ogni sentimento, sensazione, in ogni  ora del giorno è spiattellata sul web. Hanno tantissimi contatti (non amici) e quando escono non esitano ad usare lo strumento di localizzazione “Io sono qui”. Più  utili alle mamme apprensive che al resto del mondo.