SISMA: PROCEDURE PER L’EMERGENZA

L’ASSESSORE MAZZOCCA RICORDA LE DISPOSIZIONI DI LEGGE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA SISMA: 

La L. 225/92 individua i Sindaci Autorità comunale di protezione civile: “Al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del Comune, nonché il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale”.

L’O.C.D.P.C. N. 388 del 26/08/2016 (allegata in copia alla presente) individua all’art. 1, tra gli altri, i Sindaci quali soggetti attuatori per la realizzazione:

  1. degli interventi necessari nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi;
  2. delle attività da porre in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi;
  3. degli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose.

Agli oneri connessi alla realizzazione di quanto sopra, si provvede con lo stanziamento emergenziale stabilito dal Consiglio dei Ministri del 25/08/2016.

In ogni caso, quando l’Amministrazione locale non riesce più a dare una risposta efficace alle emergenze, il Sindaco può chiedere il supporto ai Sistemi sovraccomunali di protezione civile e nello specifico alla protezione civile regionale.

Per quanto sopra, il Sindaco una volta eseguite le proprie procedure emergenziali (apertura COC, attivazione Piano di Protezione Civile Comunale, allestimento aree di accoglienza previste nel Piano anche mediante spese emergenziali a carico delle contabilità speciale emergenziale, attivazione del volontariato di protezione civile comunale/convenzionato, alloggiamento sfollati sgomberati in strutture ricettive con spese a carico della contabilità speciale emergenziale, acquisto e distribuzione pasti, ecc.), qualora le stesse risultino insufficienti per la gravità dell’evento, può e deve chiedere il supporto al Sistema regionale di protezione civile.

La protezione civile regionale ha già provveduto con esplicita nota (prot. RA/31734/16 del 06/09/2016) a specificare le procedure già in atto ed ufficializzate con la suddetta O.C.D.P.C. n. 388, e con la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Protezione Civile prot. UC/TERAG16/0044398 del 03/09/2016 (allegata in copia alla presente) anch’essa inviata congiuntamente alla nota in parola.

La suddetta documentazione, insieme a tutte le informative (schede, circolari, Ordinanze, ecc) è disponibile sul sito “Emergenza Sisma 2016” dell’home page della Regione Abruzzo.

Dal 30 agosto 2016 è stato istituito, tra l’altro, il Centro Operativo Regionale (C.O.R.) quale Struttura di raccordo tra le Amministrazioni locali e la DICOMAC di Rieti organizzata in Funzioni di supporto ai cittadini e Amministrazioni abruzzesi.

Infine dal 24/08/2016 la Sala Operativa della protezione civile della Regione Abruzzo è attiva h/24 e sempre contattabile mediante due numeri telefonici verdi 800.861.016, 800.860.146, tre numeri fissi 0862.311526, 0862.313046, 0862.319906 e con indirizzi e-mail sisma2016@regione.abruzzo.it,salaoperativa@regione.abruzzo.it

Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale 

con delega alla Protezione Civile 

Arch. Mario Mazzocca