Si è tenuto il Convegno di studi organizzato dall’Aimpa

DSC_0311Legge 231/2001 – La responsabilità degli Enti per reati amministrativ, 

Presso l’Aula delle Tesi della facoltà di Giurisprudenza a Teramo, lo scorso 25 ottobre

organizzato dall’Aimpa, l’Associazione degli imprenditori abruzzesi, sul decreto legislativo 231 del 2001 che introduce nell’ordinamento italiano la responsabilità degli enti per reati amministrativi ovvero le aziende e gli enti in genere possono essere chiamati a rispondere in sede penale per reati commessi nel proprio interesse o vantaggio dai propri amministratori. L’Ente tuttavia non risponde se dimostra di aver “adottato ed efficacemente attuato” un modello di organizzazione, gestione e controllo,  tale da prevenire la commissione dei reati della stessa fattispecie di quello verificatosi. Il reato, quindi, deve essere stato commesso aggirando fraudolentemente il Modello stesso. I reati sanzionati dalla 231 sono i reati contro la Pubblica Amministrazione (ad esempio, partecipazione a truffe per il conseguimento di incentivi/finanziamenti pubblici, corruzione di pubblici funzionari per l’ottenimento di una commessa, di concessioni/autorizzazioni, etc.); –  reati societari (ad esempio, false comunicazioni sociali, indebita restituzione conferimenti); -reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita; – delitti informatici (ad esempio, accesso abusivo a sistemi informatici o telematici);- delitti contro l’industria e il commercio (ad esempio, turbata libertà dell’industria o del commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci, etc.). I lavori sono stati introdotti dall’avvocato Gianfranco Puca, delegato dell’associazione all’organizzazione del convegno e vi hanno preso parte, tra gli altri, con interventi puntuali e formativi per i partecipanti, il dott. Giovanni Cirillo,  magistrato del Tribunale di Teramo (Gli“apoftegmata” della Cassazione e il principio “societas delinquere potest”), , il dott. Sergio Saccomandi, per l’Ordine dei Commercialisti (Aspetti generali D.Lgs. 231/01, reati presupposto, sanzioni, esimente e aspetti pratici diretti alla realizzazione del Modello Organizzativo, verifica e controllo da parte dell’Organismo di vigilanza), il dott. Alessandro Bonzio, presidente del Cons. Reg.le ANCL  Veneto (D.Lgs.231/2001 ed implicazioni in campo lavoristico/previdenziale), e l’ing. Nicola De Angelis, consulente in materia di ambiente e sicurezza (Applicazione pratica del D.Lgs. 231/01 in materia ambientale e di sicurezza). Dopo i saluti di rito del presidente di Aimpa, Antonio Persano  e del Magnifico Rettore dell’UNITE, Luciano D’Amico, gli interventi dei relatori hanno visto la partecipazione di una numerosa e attenta platea di professionisti, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro. Più di 250 il numero dei partecipanti registrati, oltre gli ospiti. Dott. Giovanni CIRILLO – Magistrato del Tribunale di Teramo
Gli “apoftegmata” della Cassazione e il principio “societas delinquere potest”

Dott. Sergio SACCOMANDI – Componente effettivo Commissione di studio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Teramo su consulenza aziendale e gestionale d.lgs. 231/2001, enti no profit.
Aspetti generali D. Lgs. 231/01, reati presupposto, sanzioni, esimente e aspetti pratici diretti alla realizzazione del Modello Organizzativo, verifica e controllo da parte dell’Organismo di Vigilanza.

Dott. Alessandro BONZIO – Presidente Cons. Reg.le A.N.C.L. VENETO
D.Lgs. 231/2001 ed implicazioni in campo lavoristico/previdenziale

Dott. Ing. Nicola DE ANGELIS – Consulente in materia di ambiente e sicurezza Applicazione pratica del D.Lgs. 231/01 in materia ambientale e di sicurezza Dott. Giovanni CIRILLO – Magistrato del Tribunale di Teramo
Gli “apoftegmata” della Cassazione e il principio “societas delinquere potestil dott