SCUOLE: EMESSA ORDINANZA SINDACALE PER L’ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Per l’ anno scolastico 2017 -2018 il Sindaco di Teramo ha emanato l’ordinanza con i provvedimenti per la riapertura delle scuole.

In particolare il Sindaco ha ordinato:

  1. il trasferimento delle attività didattiche svolte all’interno dell’edificio “FORNACI CONA” presso i locali dell’Istituto “CARLO FORTI” previo allestimento degli spazi e trasloco degli arredi a cura di questo Ente per il tramite del Settore V;
  2. di limitare l’uso al solo piano terra dell’ala Nord Est (blocco Auditorium) dell’edificio scolastico “RENATO MOLINARI”;
  3. di limitare l’uso ai soli piani seminterrato e rialzato dell’edificio scolastico “SAN BERARDO” con ricollocazione delle aule negli spazi individuati dalla Direzione Didattica   con trasloco degli arredi a cura di questo Ente per il tramite del Settore V.   

 e inoltre ordina: 

  1. Lo slittamento della riapertura delle attività didattiche della Scuola Secondaria di secondo grado,  IPSIA MARINO di Teramo a Lunedì 18 settembre 2017.

L’ordinanza recepisce quanto indicato nei verbali di sintesi delle verifiche di vulnerabilità sismica, emessi in data 01/09/2017, i cui risultati  non hanno rilevato edifici “non idonei” a sopportare le azioni controllate dall’uomo mentre, per quanto attiene agli eventi sismici già avvenuti, nonostante le forti accelerazioni al suolo imposte, anche superiori a quelle usate nelle verifiche, le strutture sono rimaste in campo elastico, non riscontrandosi deformazioni plastiche;

inoltre come disciplinato dalla Circolare 02 febbraio 2009 n. 617 C.S.LL.PP., non c’è obbligo di intervento immediato; la suddetta Circolare stabilisce che: “le decisioni da adottare dovranno essere necessariamente calibrate sulle singole situazioni (in relazione alla gravità dell’inadeguatezza, alle conseguenze, alle disponibilità economiche e alle implicazioni in termini di pubblica incolumità). Saranno i proprietari o i gestori delle singole opere, siano essi enti pubblici, privati o singoli cittadini a definire il provvedimento più idoneo, eventualmente individuando uno o più livelli delle azioni, commisurati alla vita nominale restante e alla classe d’uso, rispetto ai quali si rende necessario effettuare l’intervento di incremento della sicurezza entro un tempo prestabilito.”

 pertanto in virtù di quanto sopra tutti gli edifici potrebbero rimanere in servizio calibrando le scelte in relazione alla gravità dell’inadeguatezza determinata dai relativi valori del coefficiente di salvaguardia della vita (αuv) e da altri fattori.