Salvate la biblioteca Delfico luogo di cultura, memoria e tradizione!

Appello di dipendente in mobilità per la soppressione della Provincia
 
Sono Mauro Di Pietro, dipendente dell’ (ex) Amministrazione Provinciale di Teramo dal 1984, attualmente in servizio presso la Biblioteca Provinciale “M.Delfico”.
 
Sono qui in servizio non da molto tempo perché una lunga storia di mobbing ha impedito per anni il mio trasferimento presso la suddetta struttura. Ora per la nota legge che ha stabilito la chiusura delle Province e per un insano meccanismo, è stato deciso, così sembra, il mio trasferimento verso uffici regionali di cui si ignora, a tutt’oggi, la natura e l’ubicazione.
 
Questo potrebbe anche non interessare nessuno, ma l’attaccamento e la passione che mi legano, fin dagli anni del liceo, a questa nobile e gloriosa Istituzione, mi fa sentire il dovere di rendere noto all’opinione pubblica che la quasi totalità del personale in servizio presso la Biblioteca Provinciale “M.Delfico” risulta essere iscritto nell’elenco pubblicato dal Dipartimento Nazionale della Funzione Pubblica denominato: “Liste nominativi dei dipendenti destinatari di procedure di mobilità per Enti di Area Vasta”.
 
Questo vuol dire, in parole povere, che detto personale dovrebbe già provvedere a redigere le apposite domande di ricollocamento presso Comuni o altre realtà ed Istituzioni Pubbliche, determinando così di fatto lo svuotamento e quindi l’inevitabile chiusura della Biblioteca stessa. Ora tenuto conto della mia età avanzata, (circa 61 anni), nell’esprimere il vivo desiderio di poter continuare a prestare servizio (se Dio vorrà fino alla pensione) presso l’amata Biblioteca “Delfico”, condividendo il sentimento di molti, faccio appello a tutti coloro, politici e non, che hanno volontà, capacità e forza necessaria per intervenire, che intervengano al più presto, al fine di scongiurare una sciagurata quanto imperdonabile chiusura della Biblioteca stessa.
 
E se poi “la nave” dovesse affondare, si sappia che si preferisce affondare con essa, perché “m’è dolce naufragar in questo mare”…di libri e antichi saperi.
 
Ma fino a quando è possibile farlo, scongiuro tutti, salvate questo luogo di cultura, memoria e tradizione!
Anche nel mondo di Internet e della Rete e nei mondi futuri che verranno, cultura, memoria e tradizione sono e saranno “la salvaguardia del fuoco giammai l’adorazione delle ceneri”!
 
Onore e vita alla Biblioteca “Delfico”! Onore e vita al “Direttore” Gigi Ponziani! Onore e vita alla Responsabile del Servizio Biblioteca Nadia Di Luzio e a tutto il Personale della “Delfico” senza l’impegno dei quali non sarebbe possibile la fruizione dell’ingente ed importantissimo patrimonio librario che la Biblioteca “M.” vanta di possedere e di offrire ai numerosissimi utenti, teramani e non, che la frequentano quotidianamente.