RICOSTRUZIONE ABRUZZO: ANCORA UN DECRETO SALVABANCHE

Decreto terremoto: dalla zona franca alla zona banca. Parte II

La funzione acquisitiva, connessa al concetto di tributo, è riconosciuta all’ente pubblico al fine di procurare allo stesso le risorse necessarie al proprio funzionamento, alla realizzazione dei suoi obiettivi e al fine di finanziare la spesa necessaria alla produzione di beni e servizi.

Questa la definizione corrente, tranquillamente rintracciabile su internet da chiunque, di tributo.

Il Decreto Legge nr. 8 del 2017 ( ultimo decreto in tema di interventi in favore delle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia ) non riconosce, all’art. 11, una esenzione dai tributi ma una semplice sospensione degli stessi.

Lo Stato, in definitiva, vuole i nostri soldi.

Evidentemente, le istituzioni ritengono che, allo stato attuale, nel nostro territorio, i presupposti giustificativi del concetto di tributo siano tutti rispettati.

Risorse necessarie al proprio funzionamento”: la macchina dello stato, nel nostro territorio funziona? A parte cinque giorni di blackout completo causato dalla negligenza di un’azienda compartecipata del Ministero del Tesoro, a parte cinque giorni di strade bloccate ed impercorribili che hanno causato  non solo disservizi, ma anche decessi, nel nostro territorio, a parte un’assistenza inesistente, da parte degli enti locali cui hanno sopperito le Protezioni Civili di altre regioni, a parte tutto… evidentemente la macchina statale funziona. E scusate tanto se Noi, che eravamo qui, non ce ne siamo accorti. Eravamo distratti a guardare la neve.

Risorse necessarie alla realizzazione dei suoi obiettivi”. Qual è l’obiettivo principe delle istituzioni? Ma, naturalmente, favorire gli istituti di credito. Il Decreto Legge 8 del 2017 è “pieno zeppo” di regalie alle banche: “vuoi rilanciare la Tua azienda? Fai un finanziamento agevolato con banche convenzionate. Vuoi delocalizzare il Tuo negozio? Fai un finanziamento agevolato con banche convenzionate. Vuoi pagare i tributi sospesi che lo stato Ti chiede in unica soluzione? Fai un finanziamento agevolato con banche convenzionate. Le banche, calorosamente, ringraziano e il cittadino, come sempre, passivamente subisce.

Finanziare la spesa necessaria alla produzione di beni e servizi”. Di quali servizi si parla? Forse di quelli connessi a  Diritti Costituzionali?

Diritto alla sicurezza? Quali soluzioni immediate sono state trovate per la sicurezza delle scuole e delle abitazioni? Dovremmo forse credere alle vane promesse di quelle istituzioni che promettono “ricostruzione subito” mentre siamo ancora impegnati ad aspettare la ricostruzione del 2009?

Diritto al lavoro? Il nostro è un territorio economicamente distrutto. Chi verrebbe mai ad investire in una zona, come la nostra, dove le strade si sbriciolano sotto due “gocce di pioggia” e gran parte della popolazione non sa, effettivamente, dove alloggerà il mese prossimo?

Diritto all’istruzione? Al di là dei doppi e tripli turni e classi ammassate in “ripari di fortuna”, i Musp non si trovano né si possono acquistare. 20 Miliardi per le banche escono fuori dalla sera alla mattina, di “avanzi” per garantire la sicurezza nelle aule scolastiche, neanche l’ombra.

Diritto alla salute: questa è una popolazione depressa e sull’orlo di una crisi di nervi, abbandonata negli elementi essenziali di un vivere sereno e civile che dovrebbe essere il primo obiettivo di istituzioni che pongono, realmente, al centro la persona e la realizzazione delle Sue personali aspirazioni.

Il quesito è semplice, così come la risposta: per quale motivo Noi dobbiamo pagare le tasse?

di Riccardo Panzone