Le 10 domande (che nessuno fa) al Governatore Gianni Chiodi

Governatore Gianni Chiodi1. Indicare almeno una nomina che dimostri il “criterio meritocratico” seguito dalla Regione del Presidente Chiodi nell’attribuire pubblici incarichi;

2. Quantificare i tagli apportati ai “costi della politica” praticati dalla Regione Abruzzo in questi ultimi due anni;

3. Indicare le responsabilità che hanno impedito l’accorpamento delle

troppe società dei trasporti locali e che incidono fortemente sui costi dei servizi;

4. Precisare qual è la strada, qualora ci sia, imboccata dal governo regionale per creare sviluppo e occupazione;

5. Far conoscere i costi per mantenere le “Piccole Ambasciate” (gli inutili uffici regionali all’estero) non ancora soppresse;

6. Il Governatore ha detto di rimpiangere il perduto contatto con la gente di quando era sindaco di Teramo. Vuole precisare a chi debba essere attribuita questa carenza?

7. In campagna elettorale, il futuro Governatore si trovò coinvolto in un caso di cattiva comunicazione che sollevò polemiche (censimento di giovanidi soccupati).Vuol dire se è soddisfatto del tipo di comunicazione utilizzato nei rapporti con i cittadini in questi primi anni del suo governo?

8. Cosa risponde agli avversari che lo accusano di frequentare spesso i salotti “amici” e poco quelli “scomodi”?

9. E’ fondata per il Governatore l’accusa di chi sostiene che la Regione Abruzzo è un carrozzone inefficiente con troppi dipendenti, dirigenti all’eccesso e scarsa produttività?

10. Cosa ha fatto il Governatore per eliminare o almeno ridurre il tasso di politicizzazione nelle nomine dei primari ospedalieri e nella gestione della Sanità in Abruzzo?