Villa Ripa: un “pezzo di Teramo in espansione

villa ripa teramoDal dott.Claudio Di Bartolomeo, dirigente medico presso il servizio di anestesia, rianimazione e terapia antalgica della locale Asl e consigliere del Comune di Teramo il racconto delle difficoltà e criticità di questa piccola frazione. Quali sono i suoi legami con questa frazione?

Villa Ripa è una frazione del Comune di Teramo situata ad ovest della città distante dalla stessa circa quattro Km. Il nucleo storico è arroccato alla sommità di una collina a 375 metri sul livello del mare. E’ il mio paese natale, dove ho vissuto la mia adolescenza e col quale è rimasto un legame affettivo indelebile, nonostante non vi risieda più da circa trent’anni. Un paese che ha rivestito un ruolo molto secondario nei confronti del capoluogo di cui ne è stato dormitorio. Dimenticato e trascurato da sempre a livello amministrativo. Questo è stato il motivo principale per cui alcuni amici di questa frazione, ultimato il corso di laurea, mi incoraggiarono ripetutamente ad intraprendere un’esperienza politico-amministrativa assieme a loro. Non avendo mai pensato lontanamente ad una scelta di tal genere, presi tempo per rifletterci sopra, accettando quindi la proposta per una candidatura a consigliere comunale. Quali obiettivi si è posto per la frazione nel corso della sua attività di consigliere? La situazione di Villa Ripa, quando mi decisi ad impegnarmi in prima persona, era quella di un paese che per tanti anni era vissuto ai margini del contesto cittadino, sia in termini sociali che urbanistici. Una realtà quella degli anni ’90 e precedenti, in cui Villa Ripa appariva come un borgo dove non c’erano strutture aggregative. Non esisteva un’area in cui i ragazzi potessero tirare calci al pallone, né un locale dove potessero incontrarsi. Pian piano, creando una simbiosi con la maggior parte degli abitanti della frazione, abbiamo lavorato, cercando di raggiungere determinati obiettivi, ritenuti importanti per la crescita del paese. Abbiamo cercato dapprima di rapportarci con la “giunta Sperandio”, la quale ha saputo raccogliere quelle che erano le istanze degli abitanti, dando ad esse le giuste risposte possibili. Dapprima fu realizzata una piattaforma polivalente, nella quale i giovani della zona potevano ritrovarsi socializzando in maniera sana. Abbiamo ottenuto risposta anche quando, vista l’assenza anche di un bar, fu rappresentata l’esigenza di avere una struttura in cui i ragazzi potessero ritrovarsi. Ciò fu possibile con la contribuzione destinata alla ristrutturazione dei locali annessi alla casa parrocchiale. Un ulteriore intervento, peraltro più vistoso, fu concretizzato con la pavimentazione delle vie del paese che ha radicalmente ridisegnato, abbellendo l’aspetto urbanistico della frazione. Da non dimenticare il recupero dell’antica cereria che l’amministrazione comunale di allora ha dapprima annesso al proprio patrimonio e poi ristrutturato, rimodellandola a porticato, e conservandone però le strutture portanti. Detta struttura, oltre ad essere bella, tanto da rappresentare il vero gioiello della frazione, è preziosa da un punto di vista funzionale, rappresentando l’agorà del nucleo abitativo, per incontri, manifestazioni e punto di ritrovo per partite a carte nei momenti liberi. Tutto quanto ottenuto non è stato scevro da difficoltà che pazientemente sono state superate.