Fondo produttività 2009

stemma_provincia_teramo_primapaginaSono emerse risorse maggiori da destinare ai dipendenti rispetto a quelle a suo tempo quantificate. Convocato per lunedì il tavolo sindacale
Teramo, 4 dicembre 2010 – Dopo mesi di lavoro e dopo la sospensione dei pagamenti ai dipendenti, determinata dall’esito dell’ispezione Ministeriale, è stato ricostruito e ricostituito il Fondo produttività del 2009 e, quindi,

quantificato il Fondo 2010 che ora sarà oggetto di trattativa con i sindacati per i criteri di ripartizione. Un passaggio fondamentale, questo,  nella vicenda che ha visto la Provincia oggetto di una ispezione da parte del Ministero del tesoro per atti riguardanti gli anni dal 2004 al 2009. Fra le altre cose, infatti, il Ministero ha mosso rilievi sulla gestione del personale e sulla modalità di ripartizione delle risorse ad esso destinato: in questi mesi, quindi, la specifica struttura nominata dalla Giunta e coordinata dal segretario generale dell’ente, Gianna Becci,  ha dovuto compiere una serie di atti per ricostruire la “storia” del Fondo, quantificarne il “peso” economico e ricostituirlo formalmente. Da questo lavoro è emerso che le risorse destinate ai dipendenti sono maggiori di quelle quantificate a suo tempo di circa 120 mila euro: in totale ci sono circa 1 milione e 900 mila euro da destinare a indennità e salario accessorio. E’ stato dato mandato ai dirigenti di predisporre tutti gli atti per il pagamento di quanto dovuto ai dipendenti entro dicembre: rimangono sospesi i compensi per la produttività dei Peg che riguardano un numero limitato di dipendenti. La valutazione su questi progetti rimane “sub iudice” in quanto direttamente collegabile alla valutazione dei dirigenti e, quindi, all’esito della verifica ancora in corso. “Non sono stati mesi facili e probabilmente non lo saranno nemmeno quelli prossimi e per questo chiedo pazienda ai dipendenti ma i fatti accertati fanno giustizia sulle polemiche e certificano la bontà delle decisioni assunte sulla base dei rilievi mossi dal Ministero” dichiara il presidente Valter Catarra: “Tre i fatti accertati e importanti: il Fondo per i dipendenti non era stato costituito rispettando le regole; i criteri per la ripartizione, se di criteri possiamo parlare, non erano corretti; per i dipendenti andavano accantonate maggiori risorse. Questo significa che in passato sono state fatte scelte sbagliate e che queste scelte hanno causato un danno alla maggior parte dei dipendenti. Correttamente, oltre che doverosamente viste le prescrizioni del Ministero, ci siamo assunti la responsabilità, niente affatto facile e per molti versi impopolare, di ripristinare un metodo rispettoso delle norme e delle procedure”. A questo punto è possibile procedere con gli adempimenti per il Fondo 2010, già quantificato: per lunedì mattina è stato convocato il tavolo sindacale. Per quanto riguarda il personale, infine, rimangono aperte alcune questioni pregresse rilevate ufficialmente solo in questi ultimi mesi e fra queste, quelle riguardanti straordinari non liquidati: in alcuni settori e per alcuni dipendenti sono state quantificate ore di straordinario mai compensate risalenti fino al 2005.