Premio GIANNI DI VENANZO XVI Edizione

gianni di venanzoIn programma a Teramo, dal 15 al 29 ottobre

Teramo rende omaggio alle luci ed alle ombre che donano forza vitale e magia al cinema e lo fa tramite il Premio Gianni Di Venanzo, fiore all’occhiello della città abruzzese, dedicato al nostro grandissimo maestro della luce (Teramo 18/12/1920, Roma 03/02/1966). Di Venanzo collaborò con i più grandi registi del periodo d’oro del cinema italiano e, seppur scomparso a soli 45 anni, vinse per ben cinque volte il Nastro d’Argento

quale direttore della fotografia, per fondamentali capolavori come Il Grido (1957) di Antonioni, I magliari (1959) e Salvatore Giuliano (1961) di Rosi, Otto e mezzo (1963) e Giulietta degli Spiriti (1965) di Fellini. Giunto alla sua sedicesima edizione, il Premio Internazionale per la Fotografia Cinematografica si svolge dal 15 al 29 ottobre. La manifestazione, ideata ed organizzata dall’Associazione Culturale Teramo Nostra, si è ritagliata un ruolo di primo piano nell’ambito dei premi dedicati al cinema; i protagonisti del Gianni di Venanzo sono i direttori della fotografia, gli “Autori della cinematografia”, come li definisce Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar e Presidente Onorario del Premio Di Venanzo), a Teramo nella scorsa edizione per ritirare l’Esposimetro d’oro alla carriera. La giuria di questa sedicesima edizione, composta dal presidente Stefano Masi (critico cinematografico), Vittorio Storaro, Alessio Gelsini (Pres. AIC, Associazione Italiana Autori della Fotografia Cinematografica), Franco Mariotti (già direttore di diversi festival cinematografici) e Vittorio Giacci (direttore ACT Multimedia), ha deciso di assegnare “L’esposimetro d’oro” a Luciano Tovoli; il premio verrà consegnato nel corso della cerimonia che si terrà il 29 ottobre. Luciano Tovoli ha lavorato al fianco di grandi autori del cinema italiano negli anni Settanta e Ottanta, quali Marco Ferreri, Liliana Cavani, Michelangelo Antonioni, Dario Argento, Ettore Scola e Nanni Moretti; è stato molto apprezzato anche all’estero, soprattutto in Francia, dove ha lavorato con Maurice Pialat e Francis Veber, e negli Stati Uniti, dove ha collaborato con Barbet Schroeder. Il direttore della fotografia Luciano Tovoli, nel corso della sua carriera, ha già collezionato premi prestigiosi: due Nastri d’Argento, per il film Professione: reporter (1976) di Michelangelo Antonioni e per Splendor (1989) di Ettore Scola; un David di Donatello per Il viaggio di capitan Fracassa (1991) di Ettore Scola; il Premio OICIC alla Mostra del Cinema di Venezia per il film Che ora è? (1989) di Ettore Scola; il Premio Da Vinci per Titus (2001) di Julie Taymor al Festival di Palm Springs. I premi previsti a concorso sono  all’autore della migliore fotografia cinematografica italiana, all’autore della migliore fotografia cinematografica straniera, alla carriera di un autore della fotografia cinematografica, alla memoria di un autore della fotografia cinematogra fica;  inoltre, una targa speciale all’autore della migliore fotografia per una fiction televisiva. Questa sedicesima edizione del premio riproporrà un’interessante iniziativa: il Di Venanzo e l’Istituto Zooprofilattico G. Caporale di Teramo, in collaborazione con l’associazione Vier Pfoten International, hanno bandito una speciale selezione per conferire il II Premio Speciale “Istituto G. Caporale – Vier Pfoten International”, riservato alle opere basate sul rapporto uomo – animale.