
Si è svolto il 9 marzo 2025 la prima edizione del Premio Afrodite, presso la sede del Flag Costa Pescara, alle ore 17,00.
Ideato dalle Associazioni Kiwanis club Chieti-Pescara e Flag Costa Pescara, dirette rispettivamente da Alessandra Melideo e Claudio Lattanzio, padrone di casa nell’ occasione, l’appuntamento è inserito nell’ambito delle manifestazioni del Pescara Urban Festival 2025, la cui direzione artistica è affidata alle competenze del professor Massimo Pasqualone, docente di lettere e critico letterario.
La celebrazione del talento femminile in tutte le sue potenzialità espresse in campo artistico, sociale e professionale, ha visto la sua realizzazione nel corso della serata, con la presenza del Vicesindaco Maria Rita Carota del Comune di Pescara, in rappresentanza delle Istituzioni.
La giornalista Orietta Spera, marsicana di origine, ha diretto brillantemente la serata. Alessandra Melideo ha presentato l’artista Rossella Caldarale*, autrice della mostra fotografica dal titolo Ancestrale, appositamente allestita presso la sede del Flag, il cui Totem esposto rimane a disposizione dei visitatori. Il connubio arte, poesia, letteratura e musica , quale leitmotiv della serata, formula ideata dal direttore artistico Massimo Pasqualone, è risultato vincente. Un collegamento con le eccellenze selezionate della marsica ha impreziosito la serata.
“Afrodite è il nome scelto per indicare un premio dedicato alle donne che hanno dimostrato particolare attitudine e sensibilità alla diffusione della cultura e a tematiche riguardanti il genere femminile” dichi la professoressa Alessandra Melideo, Presidente del Premio nella sua introduzione “attraverso iniziative che sottolineano l’importanza della creatività quale antidoto alla alienazione che caratterizza i ritmi della società contemporanea”.
Il nome Afrodite rievoca la figura di una divinità simbolo di bellezza, prosperità, rinascita per celebrare l’imminente stagione della Primavera. La mostra fotografica dell’ artista Rossella Caldarale ha accompagnato i visitatori e le premiate in un viaggio introspettivo fatto di scatti e frammenti che si ricompongono in bozzetti di vita che rimandano ad una riscoperta del rapporto uomo-natura nella sua essenza primordiale.
Il professor Massimo Pasqualone, ha introdotto sapientemente gli scrittori Francesco Di Rocco, Rosy Siani, Patrizia Splendiani, coordinati dalla casa editrice Drakon Edizione, diretta da Nicolina Galassi.
Di seguito i nomi delle premiate designate:
Manuela Sirikith Ciaccia; Maria Assunta Oddi; Maria Teresa Savina; Anna Palermo; Tiziana Gioia; Stefania Bosco; Maria Rita Carota; Lina Gasparroni; Letizia Fanesi; Giulia Garro; Velia Curci; Veronica Fusella; Mira Carpineta; Alessandra Relmi;Paola Duca;Sabrina Morelli; Merilu’ Di Gregorio; Angela Priori; Assunta Di Basilico; Anna Core.
manifesto evento
alcuni momenti
Rossella Caldarale
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Mostra fotografica “Ancestrale” di Rossella Caldarale, 9 marzo 2925, sede FLag Costa Pescara.
Omaggio di Alessandra Melideo, Presidente del Premio Afrodite 2025 all’ artista Rossella Caldarale.
La mostra fotografica della artista Rossella Caldarale si configura come un tuffo dentro l’anima del nostro pianeta.
Un viaggio introspettivo in una realtà incontaminata costituita da immagini che con la loro forza e la loro spettacolarità ci proiettano verso le origini della vita sulla terra, in un tempo in cui l’uomo non aveva ancora iniziato la sua inarrestabile corsa verso il progresso.
L’intento di documentare dell’ artista è sempre accompagnato da uno sguardo empatico, che si traduce in un invito all’immedesimazione nella realtà.
Mi piace infatti definire Rossella come una fotografa esploratrice, in parte reporter, in parte artista scienziata in grado di creare immagini che rimandano ad una riscoperta di un senso di avventura forse perduto. Scatti che diventano frammenti di realtà che si ricompongono in un unico fil rouge che rimanda ad una tematica centrale, il rapporto uomo-natura nel suo equilibrio primordiale, da sempre decantato nella letteratura e nelle arti di tutti i tempi quale archetipo o topos ricorrente immaginato o rappresentato.
Basti pensare che nella cultura latina alterare l’ordine naturale era un atto di empietà, una dimostrazione di incomprensione della realtà stessa.
La natura veniva celebrata come provvida, conoscibile e controllabile dall’uomo in una visione antropocentrica dalla filosofia stoica. L’ uomo e la natura vivevano in simbiosi. L’universo era animato da un soffio divino, il pneuma o logos o ragione universale identificato con Dio e con la Natura. Ogni fenomeno naturale era orientato al bene, espressione del logos. Di fronte allo spettacolo della natura incontaminata l’uomo, dunque, percepisce una presenza divina e prova un «brivido religioso», un senso di religiosa “ suspicio” , ad indicare un rapporto sacrale con la Natura, come ci spiega Seneca nelle famose Epistulae Morales ad Lucilium . Virgilio parlava di “locus amoenus” nelle sue Bucoliche, luoghi idilliaci immersi in una natura incontaminata.
Così la mostra di Rossella Caldarale ci conduce in un viaggio “ ab origine”, alla riscoperta delle nostre radici attraverso la rappresentazione dei 4 elementi naturali che, per gli antichi ( Empedocle) designerebbero dele divinità diverse: il fuoco (Ade), l’aria (Zeus), la terra (Era) e l’acqua (Nesti-Persefone).
Dall’unione di tali radici si determina il ciclo della Natura: la nascita delle cose e la loro separazione, la morte, solo in parte apparente, perché la realtà è in continua trasformazione, in continua evoluzione.
Due le possibili interpretazioni o chiavi di lettura: una introspettiva, di autoanalisi interiore, l’altra contemplativa, di tensione verso l’assoluto. Il fuoco è l’elemento centrale che si pone da collante, in grado di distruggere e di creare o rigenerare, come gli elementi naturali si ricreano nella stagione della primavera. Il messaggio trasmesso dalla nostra artista, con la
sua mostra dal titolo “Ancestrale” è di grandissima attualità. Un messaggio di speranza, un invito alla salvaguardia e alla tutela delle bellezze naturali, nel segno dell’ arte che salva, strumento di fuga dalla alienazione dei ritmi della società contemporanea caratterizzata dalla aridità del progresso.
La fotografia di Rossella Caldarale non è statica, riproduce la realtà nella sua dinamicità, ricalcando il ciclo della Natura in continua trasformazione ed evoluzione.
“Panta rei”, tutto scorre, tutto fluisce come avrebbe affermato Eraclito.
La mostra funge da corollario nella cornice della sede del Flag Costa, in occasione della prima edizione del Premio Afrodite 2025, un premio tutto al femminile, dedicato ad una dea simbolo della bellezza, simbolo della rinascita e della vitalità nella imminente stagione della Primavera.
Il Premio si inserisce nell’ ambito del Pescara Urban Festival, Format culturale ideato dal professor Massimo Pasqualone . Ringraziamo Claudio Lattanzio per la generosa accoglienza, la giornalista Orietta Spera per la collaborazione.