Pregi e difetti di Torano il paese con il “gusto del bello”

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toranonuovoDalla gastronomia al fotovoltaico le risorse di un’amministrazione che non vuole pesare sulle tasche dei suoi cittadini

Il sindaco di Torano, Dino Pepe, racconta i suoi dieci anni di mandato in cui ha perseguito l’ottimizzazione della qualità della vita dei propri concittadini.

Un modello da prendere ad esempio? Ottimizzazione dei servizi ed invidiabili risultati anche in materia di differenziazione dei rifiuti che purtroppo però , non si possono tradurre in risparmio a causa “della cattiva gestione politica a livello regionale”. Torano è uno dei più piccoli comuni della Val Vibrata, solo 1700 abitanti e dal 2004 ne è sindaco Dino Pepe che esordisce: “ci siamo messi subito all’opera per mettere a punto delle strategie per il nostro comune, che vive essenzialmente nell’enogastronomia e nel settore agricolo. Abbiamo , ad esempio, otto cantine vinicole e cinque ristoranti oltre alla famosa Sagra, che per noi è l’azienda più grande del paese. Un paese che vive attorno al gusto ed abbiamo fatto in modo che tutto, sia dal punto di vista amministrativo e persino il piano regolatore, ruotassero intorno a questo, ottenendo un paese che diventasse ‘del Gusto’, inteso in senso ampio. Non solo gusto e sapori ma anche del bello. E’ stato notevole, infatti, lo sforzo di recupero del centro storico, con erogazione di fondi per il restauro e previsione all’interno del piano regolatore di un “Piano Colore” con determinate linee di indirizzo per quanto concerne colori, materiali da utilizzare, etc.. Torano era l’ultimo paese del regno dei Borboni, che ci hanno lasciato questo centro-sud abbastanza trasandato. – precisa Pepe, – Qui c’era la frontiera con guardie e quant’altro. Siamo, anche, il primo comune della provincia di Teramo in merito a raccolta differenziata. Abbiamo attivato la raccolta dei rifiuti con il sistema “porta a porta”già nel 2005”. Altri investimenti? “Notevoli quelli in ambito fotovoltaico, addirittura su un campo di proprietà comunale abbiamo installato pannelli che producono fino a 1000 Kw e ci siamo generati una rendita annua di quasi 40.000 euro. Oltre a questo abbiamo inserito delle royalty sui campi privati. Con questo sistema tra Imu, royalty e affitto del terreno abbiamo una rendita dal 2008, per 25 anni, di 60.000 euro l’anno. Rendita che ci ha consentito di fare una serie di mutui e opere pubbliche: impianti sportivi e messa a norma delle scuole, senza pesare sulle tasche dei cittadini. Le tariffe dei nostri servizi a richiesta individuale(mensa e pulmini) ferme al 2004. Mai sono state aumentate. Crediamo molto, e in questa direzione ci siamo mossi, che una comunità così piccola se non ha la scuola non ha l’anima. Seppur con difficoltà abbiamo classi dall’Asilo nido alle medie e gli investimenti sono stati fatti sia sulle strutture che sulla qualità. Ad esempio la mensa dell’asilo utilizza solo prodotti biologici. L’asilo nido, sorto 3 anni fa, ospita anche i bambini dei comuni limitrofi, che non hanno servizi analoghi per la prima infanzia. Il comune contribuisce in maniera sostanziosa nel pagamento della retta”. Parlava di alta percentuale ottenuta nella raccolta differenziata. L’ottimo risultato si traduce in risparmio per i contribuenti? “Nel 2005 quando abbiamo istituito il servizio il risparmio è stato notevole. Successivamente, come noto, in Abruzzo c’è il monopolio delle discariche e questo ha comportato uno strozzamento dei Comuni che sono costretti a conferire a quei determinati prezzi. I vantaggi della differenziata, non si sono potuti tradurre in riduzione della tariffe. Qui purtroppo entra in gioco la Politica Regionale. Un Comune piccolo come il nostro, seppur all’interno dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata, sulla riduzione delle tariffe non riesce ad intervenire. Gi investimenti regionali, in tal senso sono pochi, infatti, abbiamo ad oggi, la sola discarica di Chieti”. I lavori pubblici effettuati hanno pesato sulle tasche dei cittadini? “Le opere e le infrastrutture migliorate negli ultimi dieci anni sono state tante. Abbiamo investito più di quattro milioni per migliorare le infrastrutture. Le ultime opere pubbliche, una rotatoria di ingresso al centro storico e un’area verde attrezzata sono state ottenute convertendo le royalty in cambio dei lavori. In modo da non chiedere contributi o tasse ai contribuenti”. Abbiamo parlato di pregi e vantaggi. Un difetto della Sua Amministrazione? “Tutto è perfettibile, ma di tempo oramai per migliorare, essendo alla fine del secondo mandato, ne ho poco. Il rovescio della medaglia nell’investire in energie rinnovabili e nel fotovoltaico è che, purtroppo, le collocazioni di questi impianti appaiono come dei ‘laghi ghiacciati’ che dal punto di vista visivo e di impatto ambientale non sono belli da vedere. Uno in modo particolare impatta con il territorio, gli altri per fortuna, sono un po’ più nascosti ed assolutamente meno visibili. E’ stata positiva – conclude Pepe, – che lo Stato da un paio d’anni abbia vietato le nuove installazione di campi fotovoltaici”.  di Daniela Palantrani Dott. Giovanni CIRILLO – Magistrato del Tribunale di Teramo
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Dott. Sergio SACCOMANDI – Componente effettivo Commissione di studio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Teramo su consulenza aziendale e gestionale d.lgs. 231/2001, enti no profit.
Aspetti generali D. Lgs. 231/01, reati presupposto, sanzioni, esimente e aspetti pratici diretti alla realizzazione del Modello Organizzativo, verifica e controllo da parte dell’Organismo di Vigilanza.

Dott. Alessandro BONZIO – Presidente Cons. Reg.le A.N.C.L. VENETO
D.Lgs. 231/2001 ed implicazioni in campo lavoristico/previdenziale

Dott. Ing. Nicola DE ANGELIS – Consulente in materia di ambiente e sicurezza Applicazione pratica del D.Lgs. 231/01 in materia ambientale e di sicurezza Dott. Giovanni CIRILLO – Magistrato del Tribunale di Teramo
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