TOMMASO GINOBLE:LA RESPONSABILITA’ DELLA MEMORIA

ginoble TommasoTommaso Ginobile nasce a Roseto degli Abruzzi (Te) nel 1953, dove risiede, è sposato con un figlio. Dal 1995 al 2002 ricopre la carica di segretario provinciale del PPI (Partito popolare italiano) a Teramo. La sua carriera politica inizia nel 1985 come consigliere comunale del Comune di Roseto degli Abruzzi, primo eletto

nelle file della D.C. Fino al 1997 è amministratore della sua città ricoprendo le cariche  di  assessore ai Lavori pubblici, assessore all’Urbanistica, nonché quella di vice sindaco. Nel 2000 è eletto, con la lista “Partito Popolare Italiano”, circoscrizione di Teramo, consigliere  regionale della Regione Abruzzo. Nel 2005 è confermato consigliere regionale, nella lista “La Margherita” . Nel 2008 è eletto al Parlamento nelle liste del PD.
Dagli esordi nel 1985 all’attuale scranno di Deputato nello schieramento di centro sinistra, Tommaso Ginoble ha partecipato alle diverse trasformazioni della politica italiana post Democrazia Cristiana che hanno portato il Paese all’attuale assetto bipolare. Dalla dissoluzione del partito che per 50 anni aveva caratterizzato e definito il Centro Moderato, polo equidistante dalla Destra e dalla Sinistra di storica costituzione , la scelta obbligata, per le diverse “correnti” che lo componevano, ha portato su due fronti contrapposti, persone con  bagaglio politico comune. La scelta di Tommaso Ginoble è stata la Sinistra depositaria di valori comunque legati alla tradizione, dove la responsabilità di governare non può prescindere dalla memoria. Nelle sue parole, la critica è rivolta  soprattutto a quelle situazioni in cui alcuni suoi colleghi parlamentari indulgono, a giustificare abusi o inadempienze, in dichiarazioni quali: “ non ricordo, non ne ero a completa conoscenza, non sapevo di cosa si trattasse” sintomo a sua parere di “sciatteria politica”.
On. Ginoble, da Assessore a Deputato. Quali sono le differenze del fare politica?
Sono due aspetti  dell’impegno politico molto diversi tra loro.  In Regione o in ambito locale  il compito di un amministratore  è soprattutto quello di risolvere i problemi di un territorio circoscritto, di cui si conoscono le peculiarità, le risorse e i bisogni.  In Parlamento è un ruolo prettamente legislativo. Arricchisce ancora di più il mio bagaglio di esperienze. Quando ho iniziato nell’85, mai avrei immaginato di raggiungere tanti ruoli diversi e di grande prestigio che io accetto come un dono e  che non cambiano il mio essere comunque una persona comune.
Come può il Centro Sinistra superare le sue divisioni interne e fare un’opposizione costruttiva e utile al Paese?
Se si  riuscisse ad evidenziare, una volta per tutte , le ragioni dello stare insieme e a lasciar perdere i motivi di contrasto, se comprendessimo che il Paese ha, ora più che mai, bisogno di un centro sinistra che legga e interpreti  i disagi e i bisogni, le attese e le richieste dei cittadini,  potremmo correggere il malcostume, la sciatteria dell’attuale momento politico. Un momento politico davvero difficile per chi crede ancora nei valori fondamentali della Democrazia.  C’è da  ridefinire  il rapporto tra le varie anime della sinistra ed elaborare un comune obiettivo. Con l’Italia dei Valori,  con il resto della sinistra massimalista e delle forze di centro per poter dar corpo ad  un progetto valido di alternanza.
Roseto degli Abruzzi è la sua città. C’è anche, tra i suoi progetti, quello di diventarne Sindaco?
Non c’è dubbio che fare il sindaco della città che amo di più mi piacerebbe,  ma al tempo stesso mi sembrerebbe  di mancare di  rispetto verso  coloro che in questi anni vi hanno lavorato più di me  e hanno la giusta e legittima ambizione di concorrere a questa carica. Vedremo di fare la scelta migliore.
 di Mira Carpineta