San Nicolo’ problemi e risorse di una frazione.

S.Nicolo' TeramoDue chiacchiere con Roberto Canzio, consigliere di maggioranza (con la lista civica al Centro per Teramo). Qualche domanda per capire i problemi della frazione e soprattutto per parlare di eventuali soluzioni e progetti per l’immediato futuro. Per prima cosa, il punto sui danni provocati dalla recente alluvione.

La frazione, se si escludono alcune aziende del nucleo industriale e le strade da ripulire, non ha praticamente subito danni. Passiamo alla sicurezza e alla viabilità con le soluzioni per ridurre la pericolosità di due punti critici della zona: l’incrocio alla fine  della superstrada e quello nei pressi dell’ex Cityper. “Nel primo caso -spiega Canzio-, è l’Anas a dover ripristinare i semafori, ma visto che ciò non avviene, il Comune si sta attivando per risolvere il problema. Nel secondo, invece, l’idea era quella di una rotonda, ma il progetto è stato accantonato per problemi tecnici”. Previsto un incremento dei trasporti? “E’ in programma un bando di gara al quale parteciperanno ditte italiane e non solo, in modo da poter ottimizzare le risorse in funzione del chilometraggio; il progetto c’è (da 6 mesi a un anno il tempo previsto per l’attuazione). Andrà a rinforzare, nel caso di San Nicolò, soprattutto i trasporti nella zona Peep; il problema però, come capita spesso, è la carenza di risorse”. Per quanto riguardo l’esistenza di altri progetti, Canzio non vuole sbilanciarsi (anche per non invadere un campo che non è il suo, ma tutt’al più dell’assessore Di Giovangiacomo). Lascia solo trapelare che è previsto un lavoro di recupero nella zona dell’ ex scuola elemenare Febbo: nuovi uffici, verde e aree attrezzate per bambini. “Come me, molti consiglieri sono di San Nicolò- ammette Canzio-, quindi la zona non verrà dimenticata”. Ma spiega che la politica non è più quella di una volta. Teramo viene comunque valutata nella sua globalità. Conclude: “Oggi amministrare è più difficile, le risorse economiche sono poche e dobbiamo essere bravi a trovarle. Per questo ben venga il federalismo che ottimizza i costi e i tagli”.