PER AGIRE BENE E’ NECESSARIO ASCOLTARE. Giulio Sottanelli

sottanelli

Assicuratore, già vice sindaco di Roseto degli Abruzzo e vice presidente della Provincia di Teramo,

Eletto nella circoscrizione XVII (ABRUZZO)  alle ultime elezioni, nella  Lista di SCELTA CIVICA CON MONTI PER L’ITALIA, attualmente l’On.le Giulio Cesare Sottanelli ricopre l’incarico di Capogruppo nella VI Commissione Finanze. Consapevole delle responsabilità

della politica a cui “tutti adducono i problemi attuali  legati alla crisi economica”, sostiene tuttavia che “anche i componenti della società civile hanno quota parte della responsabilità se le cose sono allo stato in cui sono. Per quanto mi riguarda, come unico rappresentante abruzzese di Scelta Civica, mi piacerebbe presentare un bilancio positivo alla fine del mio mandato, lungo o breve che sia. Per questo mi chiedo, cosa posso fare per la mia regione? “ E cosa si risponde? “ Più che rispondere preferisco ascoltare, le voci delle persone, degli imprenditori, degli operatori economici. Dall’ascolto e dalle necessità che emergono, sempre più urgenti e ineludibili, possono nascere azioni mirate. Azioni che siano appunto risposte”. Le necessità si focalizzano in tre domande: lavoro, credito, ritardi delle pubbliche amministrazioni a cui l’On.le Sottanelli non si sottrae. “il decreto FARE ha previsto 40 milioni di euro per i pagamenti delle PA, insieme al monitoraggio dei pagamenti degli enti locali cioè la quantificazione, la tempistica e le sanzioni per gli enti  inadempienti, perché i tempi sono determinanti per le imprese che rischiano di perdere mercato e commesse per questi ritardi- spiega- così come è necessario monitorare i comportamenti bancari, ad esempio, per evitare il rischio di usura, dal momento che è variata la modalità di calcolo del tasso soglia. E la giungla delle competenze accessorie, che fanno lievitare i costi bancari alle imprese che già lamentano difficoltà di accesso al credito. La questione lavoro invece, racchiude in sé anche tutte le altre problematiche. Nella legge di stabilità si dovrà abbassare il cuneo fiscale piuttosto che insistere sui contributi per le nuove assunzioni. Per far ripartire l’economia il costo del lavoro deve diminuire- ha concluso Sottanelli – ciò  porta due vantaggi: l’azienda può aumentare il fatturato e il dipendente ha più soldi in busta paga e può far ripartire i consumi”

di Mi.Ca.