Abissi di Luce in vasca

pallanuoto teramoPer chi guarda da bordo vasca non sappiamo in quali abissi di luce i nuotatori s’immergano e riemergano in poche frazioni di secondo, con l’acqua che schiaffeggia sonoramente il volto. Più forte si va e più sberle si prendono. I pallanuotisti assommano le doti del nuoto a quella dei giocolieri della palla. Alcuni di questi sono poi particolarmente abili, tanto da vincere trofei.

L’Olimpia nuoto Teramo si è infatti aggiudicata la quarta edizione del Torneo Interamnia Waterpolo battendo in finale 5-3 i “cugini” sanbenedettesi della Delphinia. I ragazzi guidati dal coach Stefano di Pompeie dal capitano Stefano Coccagna hanno “usufruito” della presenza di Carlo Di Fulvio, giocatore di serie B in prestito; mancavano invece due ‘colonne’ teramane come Ermanno Sciarra e Stefano Scipioni. La manifestazione ha visto la partecipazione di cinque squadre-Pallanuoto Napoli, Sulmona, Ascoli, San Benedetto e Teramo. La Delphinia aveva vinto a mani basse le tre precedenti edizioni ed anche nei primi due quarti erano in vantaggio per 3-2. I marchigiani non facevano però i conti con Luigi Sassi, autore di una tripletta nell’ultimo quarto che consegnava partita e trofeo a Teramo. Ovviamente contentissimo della vittoria il presidente Gianfranco Careddu, e soddisfatto l’organizzatore Giuliano Ciccocelli : “Nonostante alcune defezioni dell’ultima ora, quest’anno il torneo è riuscito perfettamente. Siamo molto felici di aver portato per il quarto anno di fila la pallanuoto ‘che conta’ anche tra le nostre amate mura cittadine. L’amore per questo sport e per la nostra città ci spingerà anche in futuro ad organizzare altre splendide edizioni del torneo come quella appena conclusasi, consci di esser diventati agli occhi della pallanuoto regionale e non solo un esempio da seguire per promuovere questo sport”. Teatro della sfida è stata la piscina olimpionica presso il centro sportivo “Acquaviva”. In molti vorrebbero vedere tale sito aperto non solo in luglio e agosto; tuttavia, passato l’entusiasmo dei primi anni, le presenze dei paganti bagnanti quotidiani cominciano a calare decisamente, mentre l’Olimpia Nuoto non ha un posto dove allenarsi! La piscina coperta non è infatti adeguata per la pallanuoto. Alla proposta di coprirla con un tendone nei mesi freddi, dotandola di spogliatoi per consentire a chi voglia praticare anche d’inverno questo magnifico sport le giunte comunali che si sono susseguite hanno recitato il solito rosario: non ci sono i fondi. Amen.