Oscar Straniero – RICORDO DI PIERO TEMPESTI

oscar_stranieroPrimaPagina edizione Ottobre 2011 n. 08 – anno3

di Prof. Oscar Straniero ( Dirigente di Ricerca Istituto Nazionale di Astrofisica)

RICORDO DI PIERO TEMPESTI

All’alba del 28 agosto ci ha lasciato Piero Tempesti, aveva 94 anni. Per chi non lo avesse conosciuto, ricordo che a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 è stato ricercatore dell’Osservatorio di Collurania, con l’incarico di svolgere le funzioni

di direttore. Fu tra i pionieri della fotometria fotoelettrica in Italia. Grazie alle sue accurate osservazioni della NovaCygni, e ettuate a Teramo nel 1975 con lo storico telescopio rifrattore Cooke, scoprì delle fl uttuazioni di corto periodo nella curva di luce, successivamente interpretate come dovute al moto di un sistema binario molto stretto, composto da una stella gigante rossa e una nana bianca. Questa misura fu una pietra miliare per lo studio di importanti fenomeni astrofi sici, che oggi sappiamo essere generati dal trasferimento di materia dalla gigante rossa alla più compatta nana bianca. Tra questi fenomeni, oltre alle Nove, annoveriamo le supernove di tipo Ia, le variabili cataclismiche e i cosiddetti soft X-raybinaries. In tutti questi casi, la stretta interazione gravitazionale tra le due stelle compagne genera fenomeni violenti osservabili in tutte le bande dello spettro elettromagnetico, dal radio ai raggi gamma. Negli anni trascorsi a Teramo, Tempesti fu promotore di importanti iniziative culturali. Presidente del centro culturale Antonio Gramsci, fu consigliere comunale eletto come indipendente nelle liste del Pci. Nel 2006 il consiglio comunale di Teramo lo ha insignito della cittadinanza onoraria (il discorso che il prof. Tempesti tenne in municipio durante la cerimonia può essere letto sul sito web dell’osservatorio www.oa-teramo.inaf.it). Tempesti era stato per l’ultima volta nostro ospite soltanto lo scorso luglio. Durante la sua permanenza a Teramo aveva lavorato al suo ultimo contributo scientifi co, una rassegna storica della moderna cosmologia. Pur non essendosi mai direttamente occupato di questo settore della moderna astrofi sica, era stato tuttavia testimone delle principali tappe dello sviluppo di questa importante disciplina scientifi ca, dalla scoperta della radiazione di fondo (1956) fi no a quella recente dell’accelerazione dell’espansione cosmica (1999). Questo lavoro sarà a breve pubblicato a cura dell’Osservatorio di Collurania. Per tutti noi Piero è stato un esempio di impegno e coerenza scientifica culturale e sociale. Con lui se ne va l’ultimo rappresentante di un’epoca storica dell’Astronomia italiana, che ormai ben pochi conoscono e che invece dovrebbe essere ricordata alle nuove generazioni di scienziati. Anche quest’anno grosso successo ha riscosso l’iniziativa “notti a Collurania”. Tutti i martedì notte, da luglio a settembre, l’Osservatorio è stato aperto al pubblico per conferenze e osservazioni astronomiche. Il 23 settembre, si è svolta presso il parco della scienza la “notte de ricercatori”. Gli scienziati dell’osservatorio astronomico, in collaborazione con colleghi dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, hanno incontrato un vasto pubblico che ha potuto partecipare alle molte iniziative previste. E’ stata questa un’utile occasione per ribadire ancora una volta l’importanza della ricerca per il rilancio economico del nostro paese e del mondo intero e la follia di quei governi che tagliano indiscriminatamente il finanziamento dei progetti e i posti per i giovani talenti, invece di investire in questo settore strategico La prossima iniziativa pubblica è prevista per l’8 ottobre in occasione del “Moon watch party: la notte della luna”, in collaborazione con la NASA (informazioni su www.oa-teramo.inaf.it).

DIRETTORE INAF – OSSERVATORIO

ASTRONOMICO DI TERAMO