SOS BULLISMO

vittima di bullismo

SOS BULLISMO
vittima di bullismo
IN PROVINCIA E’ ALLARME, Mentre sempre piu’ spesso il fenomeno “si tinge di rosa” Sempre più numerosi, nelle cronache locali, gli episodi che fanno riferimento al fenomeno del bullismo. A Teramo, il 9 giugno scorso, tre minori di Torricella Sicura sono finiti ai domiciliari per concorso in estorsione, rapina e minacce

ai danni di tre coetanei. E ancora: a Martinsicuro, il 20 giugno, assegnati ai domiciliari anche due bulli di 15 e 16 anni che avrebbero taglieggiato ed estorto denaro per mesi ad un loro compagno di scuola. Ma sono solo gli ultimi di una lunga serie. E’ allarme bullismo anche nella nostra provincia. Si tratta di una devianza relazionale tra coetanei di età compresa tra 15 e 18 anni, un gioco crudele tra pari che si realizza nell’ambito scolastico, nel percorso casa – scuola, sempre in assenza di controllo. I bulli, con l’ausilio di loro gregari coetanei, esercitano azioni aggressive,violenze fisiche e verbali, prevaricazioni. Mirano costantemente a ferire, perdurano nel tempo, scelgono come vittima un loro pari che considerano subordinato, insicuro, a volte portatore di handicap o di diverse etnie. Che cosa ottengono? La leadership. Diverse le modalità del bullismo in rosa o bullismo al femminile. Così come i compagni maschi, le bulle sono prepotenti, ma più aggressive e spietate. Esercitano sulle vittime una violenza spesso non fisica,fatta di commenti, derisioni, pettegolezzi. Il bullismo in rosa è una realtà nota e in costante crescita. Secondo le statistiche, tra gli adolescenti, un bullo su sei è di sesso femminile. Il connotato principale di tale devianza è la eterogeneità del tessuto sociale di appartenenza dei bulli,mentre in termini di incidenza , non esiste differenziazione nell’ambito del territorio nazionale.  Il nostro Paese detiene il triste primato dei casi. Emergono dati allarmanti da una ricerca  condotta dalla Dott.ssa Ada Fonzi, che da oltre dieci anni studia il fenomeno del bullismo: il 41,6 % di alunni delle scuole elementari ha subito prepotenze dai coetanei mentre alle medie la percentuale è del 26,4%. . Come arginare il fenomeno? Con la prevenzione. Questo quanto emerso dalla conferenza che si è di recente svolta alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Teramo, dal titolo “Dal gruppo al branco: dal leader al bullo. Problematiche inerenti il fenomeno del bullismo ”, organizzato a Teramo. Al dibattito,hanno partecipato la dott.ssa Marisa Colletti Bottarel, il prof. Ezio Sciarpa, Preside della Facoltà di Scienze sociali dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti, il dott. Giuseppe Gradogna , psicologo delle organizzazioni delle comunità e il dott. Gabriele Ferretti, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Teramo.