LETTERE AL DIRETTORE-SETTEMBRE 2012

lettera_sindaco_teramo_primapaginaIn relazione alla situazione di mobilità e trasporti, relativa alla nostra provincia, L’Italia dei Valori  desidera informare l’utenza sulle novità che riguardano il settore. Tralasciando, per ora, il trasporto  su gomma, impegnato quasi esclusivamente verso la costa, portando l’entroterra alla progressiva desertifi cazione (si è costretti a spostarsi verso il capoluogo, causa i prezzi dei carburanti),

il  trasporto su rotaia, continua a presentare molte criticità, iniziando dalla stazione ferroviaria del  capoluogo: 1) La mancanza di personale che dia informazioni ai viaggiatori in partenza (orari, coincidenze) ed in arrivo in città (bus, taxi etc.) sevizio dato, attualmente dal sottoscritto, in forma gratuita, con grande soddisfazione dell’utenza; 2) la mancanza di servizi igienici (utilizzo del bar); 3) la richiesta, più volte avanzata, di corse festive. L’unica, la mattina, perde coincidenza a Genova con l’unica diretta ad Ancona, per qualche minuto; 4) la richiesta, ferma e convinta di collegamenti diretti in direzione Nord (San Benedetto, Ancona), per servire la parte settentrionale della Provincia (Tortoreto, Alba Adriatica) ed utilizzare treni ES. in partenza dal capoluogo dorico! Richiesta bloccata dalla Regione, dopo l’assenso concesso dalla Regione Marche. Abbiamo solo collegamenti diretti in direzione Sud: Pescara, Chieti, Sulmona, Avezzano, Ortona, Lanciano. 5) In collaborazione con  l’assessore ai trasporti della Provincia dell’Aquila, si cerca di coinvolgere nel progetto, la soc.  Sangritana, intenzionata al collegamento diretto con Bologna, a far partire i convogli da Teramo, e  non da Vasto, con un collegamento autostradale di bus, e svincolo Gammarana. Un bacino di utenza importante, ed un collegamento diretto: Emilia Romagna-Parco, in attesa dell’inizio dei lavori della  linea ferroviaria Teramo -Capitigano-L’Aquila-Carsoli, da sempre nei progetti delle due Province. C’è,  invece, chi tra i nostri assessori, auspica arretramenti di binari, cancellazione della struttura, per ricavare parcheggi, bloccando qualunque possibilità di sviluppo. Teramo, la punta di un iceberg nel  settore dei trasporti su rotaia della Regione; 4 ore e 40 minuti da Pescara a Roma (240Km), stesso  tempo del 1884, anno dell’apertura della linea; 80% di linee a gasolio, linee soppresse e sostituite con bus, mentre si continua a costruire autostrade!
Paolo D’Incecco