Doping questo (s)conosciuto

dopingl doping ematico (Blood Doping) è l’uso di farmaci che aumentano in maniera artificiale il trasporto di ossigeno nel sangue, l’eritropoiesi (E.P.O.). Viene usato illecitamente negli sport dove prevale il lavoro aerobico (ciclismo, maratona, marcia, fondo, etc).

Questa la definizione di doping secondo il legislatore: “costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni psico-fisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”. Le prime notizie “giornalistiche” riguardanti il possibile utilizzo dell’Eritropoietina (EPO), farmaco dopante, risalgono al periodo di preparazione olimpica del 2004. Questa molecola già conosciuta da alcuni anni prima, veniva usata da alcuni atleti con l’aiuto di medici sportivi compiacenti in forma sperimentale. L’autorizzazione e la commercializzazione in Europa è avvenuta nel 2006 e negli Usa nel 2008. In pochi anni questi attivatori dell’ossigenazione del sangue (eritropoiesi), si sono perfezionati passando all’Epo di seconda e terza generazione: i CERA (Continuos Erythropoiesis Reception Activator). Sono farmaci che agiscono in maniera continua sul recettore renale, stimolandolo a produrre Eritropoietina. Questo ormone (glicoproteina) viene prodotto principalmente dai reni in risposta ad uno stimolo ipossico (mancanza di ossigeno) e viene secreto nel plasma. L’Epo raggiunge il midollo osseo dove è in grado di stimolare la produzione di globuli rossi (eritrociti) in maniera abnorme da 3 a 5 volte nel giro di due settimane. L’Epo può essere assunto anche una sola volta al mese, creando un “doping” con un’azione di discreta durata. L’ aumento di globuli rossi permette migliore trasporto di ossigeno dai polmoni alle cellule, aumentando le prestazioni aerobiche degli atleti. Il lato negativo è l’alterazione della proprietà fisica del sangue a scapito della parte liquida (il plasma): il sangue tende a rallentare il suo circolo, aumentando la densità e formando pericolosamente trombi o emboli. Questi farmaci sono usati in medicina per il trattamento dell’anemia sintomatica nei pazienti affetti da malattia renale cronica o da neoplasia, per incrementare l’emoglobina sino ad un livello non superiore a 12g/dl, somministrazione ben lontana dall’abuso nell’ambito sportivo. Gli atleti che usano EPO o CERA presentano il sangue simile alle popolazioni delle Ande che vivono oltre i 3500 metri di altitudine; a quelle altitudini l’ossigeno è rarefatto e l’organismo per compensare, produce una maggiore quantità di globuli rossi con innalzamento dell’ematocrito. Perciò i maratoneti, i marciatori e gli atleti di fondo fanno preparazione in altura, programmando l’allenamento prima di gare importanti. Tutte le sostanze illecite vietate dal comitato internazionale olimpico (CIO) e dal CONI, su elenchi continuamente aggiornati, possono provocare a medio e lungo termine in soggetti sani, soprattutto giovani, cardiopatie, aritmie di ogni tipo, mettendo a repentaglio il benessere psico fisico dell’atleta, senza la sicurezza di migliorarne la prestazione.