TIZIANA MATTIA – EDITORIALE NOV. 2012

elezioniMentre si cercano disperatamente (pervero o per finta) i volti nuovi della politica che dovrebbero tirarci fuori dal fosso-baratro nel quale siamo sprofondati, c’è chi gioca con le parole. Accortisi che a pronunciare “partito” molti comuni mortali stanno scoprendo un’orticaria insopportabile,

Lor signori si sono inventati il “movimento”. Più elegante, meno inquinato (almeno per ora), più promettente nelle intenzioni. Dobbiamo fidarci? Permettete che prima di finire di grattarci (per l’orticaria di cui sopra) ne passerà del tempo. Intanto ci guardiamo intorno preoccupati, ancora una volta, dall’incanto delle parole. Arturo Artom, ingegnere, imprenditore e manager milanese, ideatore e fondatore del Forum della Meritocrazia, si è inventato il nuovo Rinascimento italiano. Ottime le premesse e le intenzioni. Vuoi scendere in campo e candidarti alle politiche prossime?  Manda un curriculum e sarai valutato. L’ideatore del Forum sulla meritocrazia spera, così, che scaturiscano nuovi personaggi che siano veramente “signori”, e scompaia finalmente quel “Lor” che tanto male ci ha fatto finora. Da destra a sinistra. Non sappiamo cosa pensare. Non vorremmo che, messi da parte i partiti, tra qualche anno ci toccherà rimpiangerli, perché nauseati dai movimenti, che oggi appaiono così “genuinamente” ricchi di speranza. Il maestro Giampaolo Pansa, qualche giorno fa, in un suo articolo ha tirato in ballo Giulio Andreotti per uno dei tanti aforismi degni di essere citati all’occorrenza: “Meglio tirare a campare – disse un giorno il senatore – che tirare le cuoia”. E’ ovvio che si riferiva ai politici, ma noi comuni mortali, se permettete, pensiamo alla nostra di pellaccia. E stiamo vigili su qualunque “movimento”. Stufi di fare le lepri, vogliamo tanto diventare cacciatori.