UNA “SIRENA” PER MINORI

una Inaugurata di recente la casa famiglia educativa per minori “Sirena”, che nasce” dalla necessità ed esigenza del territorio di prevenire e curare il danno ricevuto da parte dei minori in casi di abusi, maltrattamenti, patologia della cura e soccorrere i ragazzi che trovano la brutta strada”, come ha spiegato Enrico Delli Compagni, psicologo e direttore della struttura,

situata in via dei Saraceni, nella frazione Terrabianca di Tortoreto. Moderna, 400m2 con 5 camere, 4 bagni, spazi comuni per la socializzazione e un giardino, la casa sarà frequentata da adolescenti e preadolescenti di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni, che hanno subito un allontanamento dalla famiglia attraverso un decreto del Tribunale per i Minori. “Sirena” ha la capacità di ospitare 10 ragazzi in forma residenziale e nei casi di emergenza dispone di 2 posti supplementari dove potranno accedere i minori indicati da parte dei servizi sociali territoriali o di pubblica sicurezza. I giovani residenti resteranno dalle 8 di sera fino alle 6 del mattino, andranno regolarmente a scuola e svolgeranno attività comuni dei giovani della loro età. La casa sociale prevede l’orientamento secondo le caratteristiche di ogni adolescente per sostenere processi di sviluppo di benessere sociale, interazione culturale, attività ricreative, sportive e compatibilità ambientale. Il direttore Delli Compagni e i suoi collaboratori avviano trattative col centro di giustizia minorile per ospitare alcuni ragazzi del carcere e cercano un percorso di legalità con la questura e la polizia, per creare una alleanza con “l’intenzione che i ragazzi possano vedere le figure delle autorità senza timore, risentimento e abbiano la capacità di vivere rispettando le regole e la legge” ha affermato il direttore. La cooperativa sociale “Sirena” collabora in modo stabile con soggetti pubblici e privati del territorio, permettendo ai socio-lavoratori e al personale di svolgere un servizio gratuito per i minori. La casa famiglia è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Tercas e a una retta che pagheranno i Comuni.