COLLEATTERATO BASSO: Il campo c’è ma non si vede…

colleatterrato teramoValdo Di Bonaventura, esponente dell’IDV teramano, in una recente interrogazione al consiglio comunale, torna a sollevare la questione dei progetti di qualificazione urbanistica del quartiere di Colleatterrato “Il Piano integrato realizzato dalla C.N.I. Costruzioni nel quartiere di Colleatterrato

San Benedetto – spiega Di Bonaventura – prevedeva la cessione a favore dell’amministrazione comunale di un campo polivalente, di un parcheggio coperto, di un centro sociale e di un campo di bocce. Stiamo parlando di un programma di intervento localizzato nell’area del centro commerciale previsto all’interno di questo piano che è in attività già da tempo. Nel piano integrato si prevedeva la cessione in comodato d’uso di un locale di una certa consistenza per un periodo di 7 anni, ma quel locale ancora non viene preso in consegna dall’amministrazione nonostante i solleciti dell’impresa”. Cosa è successo? “Ad oggi l’ amministrazione comunale non è entrata ancora in possesso di tali opere e a quanto pare non tanto per colpa dell’impresa, ma per suo disinteresse – continua il consigliere -. Sono passati circa sei anni da quando l’impresa costruttrice ha manifestato inutilmente la volontà all’amministrazione di riconsegnare tali opere regolarmente realizzate. Tale ritardo ha provocato un degrado delle strutture. L’amministrazione si giustifi ca dicendo che le opere mancano di collaudo e di alcuni lavori di rifi nitura”. Ed è vero? “E’ vero che le opere mancano di collaudo, ma è l’amministrazione comunale d’intesa con l’impresa che deve attivarsi per il collaudo – insiste Di Bonaventura – perché i lavori mancanti sono di scarsa rilevanza e derivano da un piccolo contenzioso tra la società proponente del Piano e l’amministrazione, che partecipava anche economicamente nella realizzazione di tali opere. Piccoli problemi che non possono giustificare ritardi così vergognosi. Queste opere sono di grande utilità per la collettività del quartiere, ma sono da risanare prima ancora di essere utilizzati, situazioni da profondo sud. Rappresentano una grande opportunità dal punto di vista sociale per un quartiere che per troppi anni è stato penalizzato. Senza dimenticare che hanno richiesto somme importanti per la realizzazione ed oggi invece risultano praticamente abbandonate. Non voglio polemizzare con l’amministrazione – conclude Di Bonaventura -, ma la questione va affrontata e risolta. Invito l’amministrazione, soprattutto nella persona del nuovo assessore all’Urbanistica, che apprezzo per il suo impegno e competenza, ad affrontare la problematica con decisione e ad acquisire entro pochi mesi le strutture per metterle a disposizione della collettività di Colleatterrato San Benedetto, che sicuramente merita la massima attenzione”.