Tasche semivuote, investire si puo’

forex tradingLe famiglie continuano ad essere preoccupate sul rendimento e il futuro dei loro risparmi. Nonostante la forte domanda di titoli di stato, in occasione delle aste, i rendimenti di questi investimenti continuano a scendere e i piccoli risparmiatori si chiedono se è ancora possibile oggi salvaguardare il valore dei sacrifici delle famiglie. Nell’ultimo piazzamento dei BOT, del 29 agosto, il Tesoro ha collocato 9 miliardi di

Buoni a 6 mesi, a fronte di una richiesta pari a 15,2 miliardi. Il rendimento è sceso all’1,585%, -0,87%, rispetto alla precedente asta. Si tratta del livello minimo da marzo. Ad agosto, inoltre, riferisce l’Istat, peggiorano ulteriormente le valutazioni delle famiglie rispetto alla loro situazione economica e continua a calare l’indice che misura il clima di fiducia delle famiglie soprattutto a causa degli aspetti legati alle opportunità attuali e alle possibilità future di risparmio. Secondo Fabio Di Giansante, gestore azionario per Pioneer Investments: “Investire i propri risparmi è ancora possibile, ma bisogna tener conto dei cosiddetti “profili di rischio”. In parole povere, se un risparmiatore non vuole correre rischi o vuole limitarli al minimo, troverà prodotti a basso rendimento. Il rendimento aumenta all’aumentare proporzionale del rischio. Questo perché i tassi sono molto bassi e continueranno ad esserlo ancora per alcuni anni, una misura necessaria per gestire la crisi”. Tra i prodotti offerti ci sono le azioni, le obbligazioni, le monete. Le differenze riguardano appunto il rischio: “E’ chiaro – prosegue Di Giansante – che investire in azioni o obbligazioni, non può prescindere dalla conoscenza del mercato finanziario, ed è opportuno e consigliabile affidarsi ad esperti e fiduciari che in base ad analisi oggettive possono indirizzare i risparmiatori verso prodotti affidabili e programmi di risparmio e investimenti quanto più possibile sicuri”. Negli ultimi tempi infine si parla di mercato delle monete o di Forex, ma di cosa si tratta? “Per quanto riguarda le monete – precisa Di Giansante – nei periodi di crisisi tende a preferire l’acquisto di cosiddette ‘monete forti’, come è capitato, ad esempio, con la forte richiesta di franchi svizzeri, considerati appunto un investimento solido. Tuttavia, a fronte di una richiesta crescente di questa moneta, il governo svizzero, ad evitare conseguenze sfavorevoli sulla propria economia, ha optato per una misura preventiva monitorando il cambio con l’Euro e mantenendolo costante”. Il Forex di cui si parla molto, cos’è? Il Foreign Exchange Market è universalmente riconosciuto come il più grande mercato finanziario del mondo, grazie al valore delle transazioni che su di esso vengono realizzate. Infatti, ogni giorno sul mercato Forex vengono effettuate quasi 2 mila miliardi di dollari di transazioni. Esistono due modi per investire nel Forex: la prima è direttamente, la piattaforma per operare, in genere fornita da un broker. Nella piattaforma si possono trovarei grafici delle monete più importanti per l’interscambio, alcune hanno all’interno anche i metalli tipo l’oro, l’argento e il Crude Oil (il petrolio). Esistono anche le piattaforme Demo, con tutte le funzioni della Reale per capire come funziona e come muoversi da soli. Il guadagno del broker sta nella differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo di acquisto di due monete, per ogni operazione effettuata (in un’ora si possono effettuare molte operazioni), anche sullo stesso interscambio e le valute trattate sono molte, mentre all’investitore vanno l’eventuale guadagno o l’eventuale perdita. Il mercato ha molta volatilità, quindi è necessario avere innanzitutto delle conoscenze specifiche per la lettura dei grafici, importantissimi per questo tipo di mercato, conoscenze sull’uso degli indicatori di tendenza e non ultimo saper utilizzare al meglio gli strumenti della piattaforma. Il secondo modo per operare nel mercato del Forex è affidarsi ad una società che utilizza i propri traders, professionisti, che se da un lato dà minori possibilità di guadagno, di contro assorbe le eventuali perdite.