Case&Dintorni: Da benerifugio a grattacapo

casa bene rifugio della famigliaIl bene rifugio per eccellenza delle famiglie italiane è stato da sempre la casa. Oggi si assiste ad un inversione di tendenza? Il bene più amato dagli italiani è ancheil più semplice da tassare. La casa viene attaccata su più fronti: la crisi economica ne diminuisce il valore; il potere di acquisto della moneta scende; le tasse, ultima in ordinedi tempo, l’Imu.

Il concetto di rifugio associato al mattone viene messo in discussione. I proprietari di immobili sono costretti a sopportare costi sempre più alti a fronte di un valore dell’immobile che continua a svalutarsi. Chi vuole investire trova difficoltà nell’individuazione dell’inquilino che nel tempo riesca a garantire l’affitto. Chi vuole acquistare la prima casa trova difficile, talvolta impossibile e oneroso, accedere a un mutuo. Le prospettive per il futuro sono incerte. Anche gli agenti immobiliari, esperti del settore, profetizzano un ulteriore peggioramento del mercato, come a dire: “non abbiamo ancora toccato il fondo”. Ezio Bruna, docente di economia e finanze al Politecnico di Torino e fondatore del Cesfim (Centro studi finanza immobiliare) ritiene “ragionevole aspettarsi una discesa dei prezzi accentuata fino al 2017”. I massimi esperti nazionali del settore affermano che in Italia non ci sarà l’esplosione della bolla come in Spagna, oppure il crollo dei subprime come negli Usa, ma sicuramente l’erosione continua. L’accumularsi di diversi fattori, ad esempio l’aumento dei costi di manutenzione di immobili, che inevitabilmente invecchiano, porta gli esperti a pronunciarsi in maniera pessimistica rispetto al costo di mantenimento di un’abitazione nei prossimi anni. A tal proposito, conclude Bruna, “Siamo di fronte a un cambio di paradigma epocale. La casa diventerà un bene d’uso e non un bene rifugio da lasciare ai figli. Probabilmente, la legge a cui ci siamo abituati negli ultimi decenni, ossia che la casa nel lungo periodo non perde mai valore, non funzionerà più”. Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia (associazione dei proprietari immobiliari di Milano e Lombardia) suggerisce ai proprietari di “bloccare tutto, in questo momento”.