Carattere (e lune storte) a quattro zampe

cane malatoE’ vero che il cane sterilizzato cambia carattere? In linea di massima, no. Questo è comunque un dubbio lecito e spesso avanzato da parte del proprietario. Se  l’animale è aggressivo perché è dominante per la sua indole, allora resterà tendenzialmente così; viceversa cani docili e che si sottomettono facilmente  resteranno tali. Ciò che cambia è il comportamento sessuale: in questo caso la castrazione può favorire

un miglioramento nel carattere di cani molto aggressivi.  C’è infatti un tipo di aggressività legata alla presenza di ormoni sessuali, in particolar modo del testosterone, che regola l’aggressività sessuale e territoriale. Un  altro fattore positivo è che il maschio “neutro” non viene avvertito come antagonista dagli altri maschi: quindi il rischio di risse e liti viene ridotto. In sostanza tra  “prima” e “dopo” l’intervento non ci sono modifi cazioni né nell’atteggiamento del cane verso l’uomo, né nella sua posizione gerarchica rispetto agli altri cani. Non esiste alcuna casistica di cani “divenuti” aggressivi dopo l’intervento (come si sente spesso favoleggiare) ma, come già detto, un cane maschio può perdere parte  della sua aggressività verso suoi simili dello stesso sesso, soprattutto se in presenza di una cagna in calore. E’ vero che il cane sterilizzato ingrassa? Si  crede, a volte, che un cane dopo sterilizzazione ingrassi sempre, ma ciò è errato. I cani che ingrassano sono quasi sempre cani che erano già sovralimentati  prima dell’intervento, ma che bruciavano un quantitativo maggiore di energie, magari stressandosi per motivi sessuali. Finito lo stress, gli effetti  dell’alimentazione scorretta si fanno sentire e il cane ingrassa. In realtà la più frequente causa di obesità nel cane sterilizzato è il senso di colpa del padrone, che  (ancora una volta antropomorfizzando) si convince di aver “privato” il cane di qualcosa di importante o di aver compiuto un “atto di violenza” vero di lui. Quindi cerca di “riparare” offrendogli gratifi cazioni in un altro campo: quello alimentare; a volte anche senza rendersene conto i “fuori pasto” aumentano sia di  frequenza che di quantità. Per ovviare al problema è suffi ciente regolare la dieta dell’animale, soprattutto nei primi mesi dopo l’intervento, offrendogli crocchette  appositamente formulate per cani e gatti sterilizzati che hanno un fabbisogno energetico diverso da animali interi. Inoltre l’esercizio fisico è di   fondamentale importanza, per tutti, al fine di mantenere un buono stato di salute:  passeggiate di almeno 30 minuti andrebbero fatte almeno due volte al giorno, tutti i giorni. E’ facile intuire che cani sedentari già prima dell’intervento sono cani maggiormente predisposti al sovrappeso. E’ vero che molte femmine sterilizzate diventano incontinenti? Un altro punto da conoscere è l’infl uenza dell’intervento sulla funzione urinaria delle cagne dopo la sterilizzazione, la quale si esprime in certi casi come incontinenza urinaria. Non è vero che succede a “molte” femmine, ma solo a qualcuna e le cause non sono del tutto note. Per lungo tempo si è stati convinti che potesse essere colpa del chirurgo, che durante l’intervento poteva creare delle lesioni al collo della vescica. Se questo effetto  collaterale si evidenzia o meno dipende comunque anche da altri fattori come la razza, il peso corporeo, la posizione della vescica all’interno dell’addome, nonché da fattori ormonali. La sterilizzazione della cagna comporta un rischio di comparsa di incontinenza urinaria compreso tra il 5% e il 20% durante il corso della vita  del cane e nel 75% dei casi si presenta nei primi tre anni dopo l’operazione. L’incontinenza urinaria nella specie canina si può presentare quindi dopo castrazione sia nel maschio che nella femmina ma la situazione patologica è molto più frequente nella femmina che nel maschio.