Talenti al servizio della politica

artom arturoInarrestabile Arturo Artom.

Da quando, poco più di un mese fa, ha lanciato su internet il reclutamento della nuova classe politica solo attraverso i curricula, a migliaia hanno risposto alla chiamata. Circa 6000 le persone che ” solo per merito e competenze e non in base a conoscenze o appartenenze a lobby o élite” sono state selezionate come possibili candidati alle elezioni. Il “concorsone” per il nuovo Parlamento ha avuto il culmine il 21 dicembre scorso, a Roma, al Teatro di Adriano dove sono stati presentati “i volti nuovi della politica che comporranno le “Liste del Merito”. L’Istituto Ispo per la prima volta rileva il movimento al 3%. “”In questi mesi di durissimo lavoro – ha dichiarato Arturo Artom – il valore del merito ci ha portato ad aggregare migliaia di italiani onesti e competenti, dimostrando come in Italia ci sia politica vera. La nostra Agenda del Merito,presentata a Milano a gennaio è stata infatti scritta dai nostri candidati: medici, avvocati, commercialisti, giornalisti, espressione di una classe media moderata e produttiva, che vuole diventare protagonista della nuova politica del Paese”. L’annuncio ufficiale della partecipazione del movimento di Artom, Rinascimento Italiano, è stato dato durante una trasmissione su Rai 3, Agorà. “Il metodo è conoscere il talento di ogni persona per dare a tutti la possibilità di far rinascere l’Italia – si legge nel manifesto uffi ciale del movimento-. Vogliamo, infatti, far emergere le persone e poi amministrare e governare con chi si mette a disposizione della propria comunità con spirito di servizio secondo una divisione dei compiti basata su competenza, onestà e meriti”. Le proposte riguardano un patto generazionale in grado di offrire vere opportunità di lavoro ai giovani. “Il governo Monti si è occupato dello stato patrimoniale del paese, ma ora – sostiene Artom -, bisogna pensare al conto economico. E questo può essere fatto con un forte abbattimento del peso fi scale sui redditi da lavoro e ulteriore aumento di quello sulle rendite fi nanziare. Infatti, è paradossale che in Italia sia molto più conveniente arrivare dall’estero come ricco pensionato e godere al sole dei propri risparmi con una tassazione del 20%, mentre sia assai più oneroso produrre ricchezza col proprio lavoro ed essere tassati quasi al 50%” Anche l’ aliquota Irpef unica (con redditi bassi esenti per il primo caso) sostenuta da una “patrimoniale di scopo” può consentire, secondo Artom, di superare il periodo di transizione tra sistema attuale e nuovo. “E’ ipotizzabile che già in un paio d’anni, come tutti gli studi macro-economici dimostrano, il gettito da redditi da lavoro tornerà ai livelli pre-tagli per poi superarli negli anni successivi, per l’effetto della drastica riduzione dell’evasione fi scale e del lavoro nero”. Tra gli ambasciatori del Rinascimento Italiano anche l’abruzzese Piero Mancinelli, 49 anni, originario di Pescara, laurea in Ingegneria Meccanica. Attualmente è direttore Risorse e Sviluppo di un team di 56 tecnici tra Italia, Cina e Sri Lanka.