MONTORIO AL VOMANO: AUMENTO DELLE TARIFFE E DEBITO DEMOCRATICO

A Montorio al Vomano è vietato morire? Così pare analizzando le nuove tariffe, previste per l’acquisto dei loculi, che raddoppiano i costi di acquisto per la “casa dell’ultimo trapasso”.

Da quando questa amministrazione comunale ha preso in mano le redini del governo locale gli aumenti hanno caratterizzato, in modo indiscriminato, qualsiasi ambito della vita sociale del luogo: aumento tariffe mensa scolastica, aumento trasporto scolastico e, ora, non da ultimo, aumento tariffe relative all’acquisto dei loculi.

La “denuncia”, tuttavia, proviene dal circolo del Partito Democratico locale ed allora diventa doveroso capire come mai, per quale oscuro motivo, l’attuale amministrazione aumenta, ogni volta che può, le tariffe o almeno non fa nulla per “tamponare”, con appositi capitoli di bilancio, i balzelli gravanti sui residenti.

Negli ultimi cinquant’anni, Montorio al Vomano è stata governata, in modo quasi ininterrotto, da partiti riferibili alla sinistra nazionale: che si trattasse di Partito Comunista, Democratici di Sinistra o Partito Democratico, sempre gli stessi volti, e i loro “eredi” alcuni anche membri dell’attuale amministrazione, si celavano dietro i simboli che via via si andavano trasformando.

Quale esposizione debitoria hanno creato i governi di sinistra che si sono succeduti fino al 2014?

Per capirlo analizziamo nel dettaglio proprio la relazione al bilancio consuntivo del 2014 che rende l’idea del carico debitorio che i membri dell’attuale circolo democratico, o i loro padri “nobili”, hanno lasciato a questo paese: nella relazione si legge che lo scarso margine di manovra economico finanziaria è dettato “dall’elevato livello di indebitamento contratto negli ultimi decenni che prevede un esborso annuo per il rimborso di mutui ed obbligazioni comunali pari a circa 1,5 milioni di euro, oltre un terzo delle entrate correnti disponibili ……la portata di questo dato è ben rappresentata dall’analisi dell’indebitamento per residente nel nostro comune e del raffronto con il dato medio nazionale: prendendo in esame dati del 2013, il debito pro capite del Comune di Montorio al Vomano era di € 1.900,00 contro un dato medio nazionale di € 850 circa”.

Il circolo del Partito Democratico, che oggi avanza critiche, deve sapere, pertanto, che negli ultimi decenni ha lasciato a tutti, quale eredità di bilancio, delle voci di perdita che, puntualmente ed abbondantemente, superano le entrate correnti.

Lo stesso Circolo, inoltre, deve ricordare che ha lasciato, invece, quale eredità personale, ad ogni cittadino, un debito pro capite superiore di ben due volte quello medio nazionale.

Sempre il circolo del Partito Democratico, sbadatamente, dimentica che ai ritardi, in ambito di ricostruzione, che possono essere attribuiti all’amministrazione attuale si aggiunge l’inerzia totale della precedente amministrazione ( v. piano di ricostruzione ).

Troppo spesso questo circolo “democratico” avanza critiche alla gestione del sistema locale dimenticando, tuttavia, di esercitare previamente il doveroso “mea culpa” che spetta, di diritto e di dovere, ai fautori di un sistema simile, se non peggiore, di quello attuale.

 

di Riccardo Panzone