Modello Teramo, avanti tutta

misticoni_consigliere_comune_teramo_primapaginaIncontro con il consigliere comunale di maggioranza, Valeria Misticoni. Periodo di grande confusione o di grande cambiamento? Il Pdl nell’occhio del ciclone, assessori che si dimettono, altri al centro di forti contestazioni. Chiediamo a Valeria Misticoni, consigliere comunale, di aiutarci a capire il “momento politico”.

“Vado molto in giro e mi interfaccio con le persone. Non sento delle lamentele di insoddisfazione dell’ amministrazione. Per quanto concerne Giovanni Luzii, questa estate sono comparse notizie sui giornali, però al momento la delega del suo mandato è in mano al sindaco Brucchi. Le altre scelte di rimpasto, sarà il primo cittadino ad operarle e scegliere la propria squadra. La mia opinione personale, sono spesso a contatto con la giunta, è che la squadra del sindaco funziona. Per quanto riguarda Robimarga, ha scelto di fare un passo indietro, per occuparsi delle sue situazioni.. Probabilmente non avrebbe neanche la libertà mentale di offrire un servizio completo, come quello che un politico deve offrire alla cittadinanza. Rispetto e, umanamente, condivido la sua scelta. Il Pdl teramano, e più in generale il Modello Teramo, in Abruzzo si è dimostrato vincente. Il risultato delle ultime amministrative lo dimostra! La vittoria a Roseto degli Abruzzi così come quella a Colonnella, inaspettata, sono un risultato notevole del partito”. Le problematiche del Pdl allora non esistono? Sono solo notizie usate ad arte? “No, è che chi ha da lamentarsi è colui che parla. Chi non ha da lamentarsi è colui che sta zitto. E’, quindi, più semplice sentire la lamentela che il complimento. La lamentela fa rumore. Quando si amministra è normale ci sia qualcosa da aggiustare. E’ normale che se ‘aggiusti’ qualcosa per uno, il vicino è scontento. Su 50.000 abitanti è impossibile mettere d’accordo tutti”. All’interno del Pdl, Tancredi o Gatti? “Il partito è un grande partito. Lo sapevamo dall’inizio, anche noi ex An, che ci saremmo incontrati con tante culture politiche all’interno del Pdl. Però, con un’unica matrice: quella liberale del centrodestra. E’ giusto che all’interno ci siano approcci diversi, non le chiamerei divergenze di opinioni, non lo sono. Dibattiti, dialettica e confronto, ma con molta serenità. Non ci sono scontri. Anche in Comune, nonostante le varie problematiche, ad esempio con l’approvazione del Bilancio, in un momento economico difficile, Brucchi ha potuto contare su una maggioranza solidissima, mai messa in discussione da nessun tipo di corrente, che ormai non ci sono più”. E’ stata fortemente attaccata il periodo di apertura del Lotto Zero. “Si, ferocemente attaccata per aver detto che avevo piacere della presenza del Premier a Teramo. Se fosse intervenuto il Presidente del Consiglio, qualunque esso fosse stato, per Teramo sarebbe stata una buona vetrina. Ovviamente, era Berlusconi a me particolarmente gradito. Sarei stata contenta anche se ad intervenire fosse stato Presidente del Consiglio Romano Prodi. Solo per aver detto questo, mi si è dato della ‘gallina’, ‘velina’. Tutti modelli che io ho sempre respinto. E’ un’immagine della donna che non mi piace”. Premia più la fedeltà al partito o al cittadino? “Premia la fedeltà agli ideali, che poi sono quelli che fino ad ora mi hanno sempre guidato. Succede poi, almeno a me, che gli ideali facciano capo ad un partito custode di idee ed ideali. Gli elettori credo si ritrovino in questo, oltre poi, in sede elettorale, valutare anche la persona. Fedeltà all’elettore, come non tradimento del mandato.” L’archivio storico di Teramo trasferito a Mosciano, è giusto spostare la nostra storia? “Sinceramente non so bene le motivazioni, ma il CISIA ha sempre curato anche la rassegna stampa. Ci saranno state delle motivazioni tecnicologistiche, per cui si è operata questa soluzione. Magari al CISIA ci sono gli strumenti adatti per conservarlo e renderlo fruibile “.