MERCATONEUNO: la mobilitazione co

Nonostante la massiccia mobilitazione delle istituzioni, la situazione del MercatoneUno sembra più complicata.

 

I lavoratori del gruppo emiliano sono in stato di agitazione ormai da settimane, ma i loro appelli rimangono inascoltati.

A nulla sono valse le varie iniziative istituzionali messe in atto dai Comuni di Roseto e Pineto, né l’impegno dei parlamentari abruzzesi di tentare di far recedere dal loro intento, di chiudere i punti vendita sparsi in tutta Italia, i proprietari del gruppo.

“La mia presenza a Roma sotto il Ministero  dello Sviluppo Economico alla manifestazione dei lavoratori del gruppo Mercatone Uno” – dice l’onorevole Gianni Melilla, Parlamentare abruzzese in quota Sel- “ha voluto testimoniare l’impegno delle istituzioni in questa delicata vertenza sindacale che coinvolge in Abruzzo 140 dipendenti dei punti vendita di Pineto, Sambuceto e Colonnella e altre decine nelle attività indotte. Non è accettabile il rifiuto al confronto con le organizzazioni sindacali da parte della proprietà che non ha partecipato all’incontro di Roma. È ora di scoprire le carte e di capire se Mercatone Uno crede ancora in un patrimonio commerciale che da lavoro in Italia a 3.700 lavoratrici e lavoratori.

Solleciteremo la convocazione dell’ incontro tra Mercatone Uno e sindacati per fare chiarezza, salvare i posti di
lavoro e tutelare il reddito anche attraverso opportune forme di ammortizzatori sociali”.

PrimaPagina edizione Marzo 2015 – di Federico Centola