MAXIMA CULPA

Un calvario, un Golgota orribile, per la vittima e per il carnefice. Secondo lo scrittore Carmelo Abbate e tutti gli altri autori e  intervistati di questo focus, è questa la condizione in cui precipitano abusati e abusatori.

La “maxima culpa”, il delitto più grande, secondo il Vangelo di Matteo (18.6), che recita: “…Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del  mare.”  E così la pensa anche Papa Francesco che con straordinaria determinazione ha sollevato il velo su un fenomeno terribile. Dalla tolleranza zero alla denuncia e all’arresto per chi, nella Chiesa, si renda responsabile del reato di pedofilia.  Quella stessa Chiesa che per secoli ha nascosto, coperto e celato le colpe di chi “…deve portare il bambino o la bambina alla santità … e invece lo abusa”, oggi, con Papa Bergoglio, trova la forza e l’umiltà di agire, in modo radicale , contro un delitto  che oscura anche la luce di tutti coloro che, nella Chiesa, costruiscono ogni giorno la speranza di una vita degna di essere vissuta.