GRANDE FIUME SENZA MARE

tasse italia In Italia c’è un fiume immenso che si ingrossa ogni anno sempre più. E’ il grande corso d’acqua delle imposte, tasse, addizionali, accise eccetera che i cittadini italiani pagano a Stato, Regioni, Province, Comuni, enti vari di dubbia utilità. E’ il caso di porre sul piatto alcune considerazioni. Dal 2012 è stata ripristinata la tassa sulla prima casa. I nostri governanti sono fantasiosi ed al posto dell’Ici l’hanno chiamata Imu.

In realtà, sarebbe stato meglio chiamarla Isp ( imposta sacrifici persone). Dopo aver acceso un mutuo che finiranno di pagare le generazioni future, con la spada di Damocle dell’istituto di credito che ti chiede di ‘rientrare’ anche se si va sotto di due euro, lo Stato punisce fortemente le persone che hanno un tetto sopra la testa! La paghi allora il vero proprietario di casa: la banca. Anni fa fu introdotta una estrazione in più del lotto –il martedì- a settimana i cui proventi sarebbero serviti per le belle arti e la cultura. Poi ne è stata inserita una terza -il giovedì.Questi denari, però, sono davvero serviti a poco, visto che sia nel terremoto aquilano che in quello dell’Emilia, tali fondi per il ripristino di chiese e musei non si sono visti. Inoltre le vincite fino al 31 dicembre del 2011 erano tassate alla fonte; dal 2012, oltre a questa, c’è un ulteriore prelievo del 6%.Paghiamo le imposte, come l’IVva, sulle tasse (addizionali). La Regione Abruzzo è una di quelle con la maggiore potenza impositiva: per una vettura da 100KW l’anno scorso si pagavano € 280 di bollo, quest’anno più di €310. Non parliamo poi della ‘quota fissa’ nazionale da €10 inserita per le prestazioni sanitarie e per il ticket sulle ricette. A volte tali tributi superano di gran lunga il costo della prestazione o del farmaco. Il presidente della Regione Abruzzo ha dichiarato di non avere introdotto nuove tasse. L’aumento del bollo regionale cos’è, un nuovo amaro con indicazione geografica tipica? Una parte di questo immenso fiume di vessazioni dovrebbe sfociare in un immenso mare di servizi per i cittadini: trasporti, infrastrutture, una sanità all’inglese certa e gratuita per tutti. Invece no. Questo è un autentico mar morto; è proprio vero che ultimamente le cose vanno tutte “a Monti”.