LA RAGAZZA CON LA MINI…moto

Vedere una donna, una ragazza giovane e dinamica, gareggiare tra tanti maschi, peraltro in moto, ci fa riflettere come davvero l’emancipazione femminile e l’inclusione stiano compiendo le loro finalità.

Vederla vincere, poi, ci fa capire come non esiste un mondo di differenze di nessun genere, ma un mondo dove perseguire e inseguire i propri sogni.

E lo sa bene Roberta Ponziani, montoriese di 17 anni, che, animata da una vera passione per il motociclismo, per niente imbarazzata davanti ai suoi colleghi maschi, ha vinto il campionato italiano categoria “open” per minimoto, ed è vicecampione europeo nella stessa categoria, arrivata seconda al trofeo Simoncelli.

In una società che inizia a “parlare” rosa, ma con tanti limiti e riserve, Roberta è ambasciatrice della forza delle donne e dello sport e il suo sorriso ci fa comprendere come, con tanta adrenalina e amore per quello che si fa, nulla è impossibile, l’importante è divertirsi e rimanere con “i piedi sulla terra”, anche quando si sale …sul podio!
Come ha scoperto la passione per le moto?
Da piccola ho visto “girare” per la prima volta le minimoto ed è stato un autentico colpo di fulmine. Ho voluto provare e me ne sono innamorata.
Come si sente una donna in uno sport per eccellenza maschile?
All’inizio è molto strano; i ragazzi mostrano una certa esitazione e perplessità a vedere correre una donna che si trasforma in preoccupazione quando vado più forte di loro. Ora mi conoscono tutti e si sono abituati e io non mi sento affatto diversa da loro.
Governare una moto lanciata ad altissima velocità, che sensazioni genera?
Una sensazione unica, indescrivibile, si può solo provarla. Se dovessi definire il tutto direi “adrenalina pura”.
Lei ha vinto il campionato italiano; dà più soddisfazione correre in pista o salire sul podio?
Sono emozioni diverse ed entrambe uniche… correre libera tutta la forza e la passione che è in te… è enfasi, adrenalina, è meraviglioso; salire sul podio è la realizzazione e la prova evidente di quello che hai realizzato in gara… hai vinto e vincere è sempre una soddisfazione.
Nel suo futuro che posto ha il motociclismo?
Non penso al mio futuro nelle gare, ma spero che potrò sempre divertirmi in questo sport che amo.
Qual è il suo sogno?
Il mio sogno è quello di arrivare al mondiale, ma temo che non sarà facile. Io ci spero!

PrimaPagina, edizione ottobre 2014 – di Adele Di Feliciantonio