La Lega nasce, negli anni ’80

Noi con Salvini, perché?

“Non c’è contraddizione fra cittadino del nord e del centro/sud 

Il “fenomeno” Lega attecchisce rapidamente anche al centro sud. I fondatori e promotori dell’Associazione Abruzzo con Salvini,

Emidio Di Giandomenico e Mimmo Graziani esprimono quali sono i ‘distinguo’ della Lega  e il percorso di riforma che si vuole attuare.

“La Lega nasce, negli anni ’80, radicalizzando la propria politica nell’annunciare di voler perseguire il progetto della secessione delle regioni dell’Italia settentrionale (indipendenza della Padania) ponendosi sovente in contrasto con le istituzioni centrali. Molti eventi, – spiega Mimmo Graziani, –  nel partito hanno contribuito a modificare strategie ed intenti, dalle incriminazioni di Bossi e figli alle ultime elezioni in Emilia, dove già il nuovo segretario Salvini pone il dictat di leader, non solo della Lega Nord ma di tutto il centro/destra ormai in diaspora dal tradimento di Gianfranco Fini che, ha disperso i votanti di una destra certa e fedele in una miriade di partitini poco edificanti.

Come riunire queste forze se non puntando a raccogliere, i frutti di una semina di comuni intenti del Popolo della Tradizione, del “sociale” e dell’Europa delle Nazioni?

Salvini ha avuto la forza di opporsi ai “suoi” del nord inducendoli, anzi convincendoli alla comune, nazionale volontà di abbandonare l’euro, che già nel ’96 Bossi aveva preannunciato come un inganno”.

 “Il susseguirsi, in Italia, di eventi antidemocratici, – prosegue il portavoce di Lega Teramo Emidio Di Giandomenico, – come l’imposizione, da parte della troika di tre governi non eletti; l’invasione premeditata di molte decine di migliaia di sventurati nordafricani, per lo più islamici; imposizioni fiscali divenute insostenibili tanto  da istigare al suicidio per insolvenza centinaia di imprenditori, hanno portato a battaglie politiche e scontri televisivi su temi proposta da Salvini, come FLAT TAX per tutti al 15%, eliminazione degli STUDI DI SETTORE, abolizione della LEGGE FORNERO, introduzione della “NO TAX AREA” per tutte le aree colpite da disastri naturali, abolizione del canone RAI, eliminazione del limite dei mille euro per gli acquisti in contanti, stop dei versamenti dei contributi INPS e rateizzazione dei debiti per chi non ce la fa a pagare”.

“Anche il programma presentato da Salvini con il movimento NOI CON SALVINI, ha il medesimo carattere schietto del leader:

BASTA EURO E DIFESA DEL “MADE IN ITALY”

FERMIAMO L’INVASIONE, PRIMA LA NOSTRA GENTE

STOP ALLO STATO LADRO, FLAT TAX E RIVOLUZIONE FISCALE

GIUSTIZIA, LEGALITA’ E SICUREZZA SONO UN DIRITTO

AUTONOMIA, FEDERALISMO E RISPETTO PER IDENTITÀ, FAMIGLIA E TRADIZIONE

Gli argomenti sono semplici e comprensibili, si illustrano da soli.

E’ stato Salvini, – prosegue Graziani, –  che ha superato lo schema incomprensibile e suicida delle sanzioni alla Russia, imposto dagli americani, incontrando Putin per salvare dalla rovina i nostri imprenditori che da anni lavorano con Mosca.

Abbiamo visto Salvini ripristinare il presepe alla scuola “De Amicis” di Bergamo dove il preside lo aveva tolto perché definito “discriminatorio” verso quegli alunni che professano un’altra religione.

È Salvini che lotta giornalmente, in ogni programma televisivo, per ribadire il concetto che è necessario ripristinare la LEGALITÀ in ogni sua forma: reintrodurre immediatamente il reato di immigrazione clandestina, stop all’immigrazione incontrollata che crea problemi anche in termini di terrorismo di matrice islamica, sgombero immediato di tutte le OCCUPAZIONI ABUSIVE di case popolari, chiusura dei CAMPI ROM, far scontare le pene dei detenuti stranieri nei loro paesi di origine, tolleranza zero verso ogni forma di criminalità, spaccio, illegalità.

In sintesi, – chiosa il portavoce, –  non c’è contraddizione od antitesi fra un cittadino del nord ed uno del centro/sud quando gli intenti sono comuni ed il pericolo è per ambedue”.