L’acquario: un angolo di natura in salotto

Per l’acquisto di un acquario è bene optare per un set completo, composto da: impianto di filtraggio con relativa pompa, impianto luci e riscaldatore. Il sistema di filtraggio dovrà essere composto da cilindretti di ceramica porosa che non verranno mai toccati. Carbone attivo che verrà sostituito ogni 45 giorni circa e di lana filtrante sintetica con sostituzione mensile. Per ricreare uno scenario il più possibile realistico e ad effetto scenico si può applicare uno sfondo fotografico. Per quanto riguarda il fondo bisogna porre un primo strato di terriccio fertile che a sua volta verrà ricoperto da uno strato di ghiaietto di media granulerai (ricordandoci di lavarlo con abbondante acqua fredda),

dello spessore di circa 5/6 cm, che verrà pulito con un aspiratore una volta al mese. Una volta effettuata tale operazione si possono introdurre vari arredamenti come legni, pietre e arredi in resina atossica (assicuratevi che le pietre non siano calcaree e i legni ad uso aquaristico).
Successivamente si possono posizionare delle piante facendo attenzione all’altezza di crescita delle singole specie, (alte dietro, medie centrali e basse in primo piano), lasciando dello spazio sufficiente per il nuoto dei nostri amati pesci. Per il riempimento della vasca, si può usare acqua di rubinetto per il 50% e acqua d’osmosi per il restante 50 % (reperibile presso i negozi di acquariologia).
Nel riempire la vasca è bene posizionare un piattino sotto il getto d’acqua, in tale modo eviteremo di scomporre l’arredamento. Poi si aggiunge il biocondizionatore per legare i metalli pesanti e il cloro presenti nell’acqua di rubinetto. Infine, direttamente nel filtro, introdurre dei batteri vivi per la maturazione dello stesso, accendere la pompa del riscaldatore tarato a 25 gradi e tenere accesa la
luce per circa 9 ore al giorno. Per l’introduzione dei pesci si dovrà attendere la maturazione dell’acqua , circa 7 giorni (si consiglia di fare delle analisi prima dell’acquisto dei pesci controllando: ph – durezza – nitriti e nitrati). Nell’effettuare la scelta dei pesci, all’inizio è bene andare su pesci resistenti del tipo Guppy – Platy – Molly oppure Scalari e pesci neon, inoltre occorrono dei pesci pulitori per il fondo e dei pesci alghivori. Per la manutenzione mensile bisogna cambiare circa un 15% di acqua con acqua di osmosi, sostituire la lana filtrante e il carbone attivo, sifonare il fondo e pulire il vetro con una calamita apposita. Ogni 20 giorni controllate i valori dell’acqua con i test, in questo modo non avrete problemi nell’allevamento dei vostri piccoli amici.

PrimaPagina edizione MAGGIO 2014, di Maurizio Orsini