LA MOLECOLA CHE COMBATTE L’ALZHEIMER

influenza

L’Alzheimer, causa di demenza, è una malattia che colpisce in Italia, circa 450 mila persone e la cifra è destinata ad aumentare in rapporto all’invecchiamento della popolazione. Essa è causata dal’ accumulo nel cervello di un frammento proteico alterato che aggregandosi origina depositi insolubili detti placche amiloidi. Il Prof. Fabrizio Tagliavini Direttore del Dip. di Malattie Neurodegenerative della Fondazione Carlo Besta di Milano, ha identificato,attraverso la sua ricerca,una forma mutata di beta-proteina la quale si comporta in maniera sorprendente:

particolarmente aggressiva, si lega alla beta proteina normale e blocca la formazione di amiloidi e di conseguenza lo sviluppo della malattia. Attualmente i ricercatori sono ancora impegnati nella valutazione ed efficacia della nuova molecola su modelli di Alzheimer animali. Questa scoperta,già accreditata dalla rivista le Scienze,apre una nuova prospettiva terapeutica per la cura della malattia, basata sull’uso di frammenti proteici contenenti questa mutazione. Al momento non esistono farmaci che guariscono la malattia. Si può solo solo migliorare la qualità della vita dei pazienti e rallentare il decorso nelle fasi iniziali. La strada per la cura dell’Alzheimer è ancora lunga, ma la recente scoperta rappresenta un grosso passo avanti.