INCIDENTI, venerdi’ il giorno NERO

Secondo un rapporto pubblicato da ADICONSUM si continua a morire sulle strade del nostro Paese, anche se nel confronto tra gli anni 2010-2014 i decessi si sono ridotti del 17,8% nel confronto con il 2013, se è vero che scende il numero degli incidenti così come quello dei feriti, purtroppo, scende in maniera molto più ridotta il numero dei morti. In aumento rispetto al 2013 i feriti gravi, 15mila contro i 13mila del 2013. Lo comunica l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica, insieme all’Aci, Automobile Club  d’Italia, nel rapporto annuale sugli incidenti stradali relativo all’anno 2014.

E mentre la proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio stradale, è in lavorazione alla  Camera per l’approvazione, ci troviamo a fare i conti con quanto accaduto sulle nostre strade. Ecco i numeri:

Numero dei decessi

·         3.381 vittime per incidenti stradali nel 2014, di cui:  2.662 maschi e 719 femmine

Fasce di età dei deceduti

·         Uomini: tra i 20 e 24 anni, seguiti dai 45-49 anni e dai 25 ai 29 anni

·         Donne: tra i 20 e 24 anni, seguite da 75-79 e 80-84 anni

Dove si verificano più incidenti e dove più morti

·         76% di incidenti accadono sulle strade urbane

·         47% di morti avvengono su strade extraurbane

Tipologia di utente vittima della strada

·         Conducenti e passeggeri (in aumento)

·         Motociclisti (in diminuzione)

·         Pedoni (in aumento)

·         Ciclisti (in aumento)

Tipologia di incidente

·         Scontro frontale-laterale

·         Tamponamento

·         Scontro laterale

·         Scontro frontale (indice di mortalità più elevato)

·         Urto con veicolo fermo o in arresto

·         Investimento di pedone (al 2° posto come indice di mortalità)

Giorni della settimana con incidenti e decessi

·         Incidenti: dal lunedì al venerdì alle 9, alle 13 e alle 18; sabato e domenica 11-13 e 16-20

·         Decessi: dal lunedì al venerdì alle 18; sabato e domenica tra le 16 e le 19, ma incidenti più gravi tra le 3 e le 5 del mattino.