Il Premio internazionale Gennaro Manna, dedicato all’Abruzzo, a Mira Carpineta per la Sezione: L’Italia con sentimento

di David Ferrante

Adamo a Gaeta, Milano, Camunia, 1990; Dispetto e malizia, Chieti, Solfanelli, 1989; La casa di Napoli, Milano, Rusconi, 1981; L’abdicazione, Milano, Bietti, 1973; L’aquila impagliata, Milano, Rizzoli, 1967; Un uomo senza cappello, Milano, Rizzoli, 1962 Le terrazze, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1959 sono i romanzi scritti da Gennaro Manna, scrittore abruzzese nato a Tocco da Casauria il 24 maggio 1922.

Al critico letterario, poeta, saggista, narratore e collaboratore d’importanti testate giornalistiche nazionali, quali il Tempo, l’Osservatore Romano La Discussione, è stato dedicato il Premio internazionale Gennaro Manna che ha visto la giornata di premiazione il 22 gennaio scorso a Roma nel Palazzo Mattei di Paganica, sede dell’Enciclopedia Treccani.

Il premio per la sezione L’Italia con sentimento, è stato assegnato alla bravissima Mira Carpineta della quale è stato molto apprezzato il suo romanzo Na ota no’….

 

 

Giornalista nata a Teramo, ha diretto per alcuni anni il periodico mensile cartaceo abruzzese Prima Pagina, di cui attualmente cura i contenuti della versione online www.primapaginaweb.it. La Carpineta è vice direttore del giornale online www.italianitalianinelmondo.com e collabora con diverse testate italiane e internazionali.

Con il libro Na ota no’…, valutato molto positivamente dalla presidente del Premio, Anna Manna, esordisce nella narrativa raccontando di un paesino marsicano, Capistrello,  della nonna Diomira e le emozioni di un un’epoca passata ma, soprattutto, la scoperta e ritrovamenti di canzoni popolari cantate dall’ava, registrate negli anni settanta dall’etnologo Giuseppe Profeta, scomparso di recente, e conservati presso l’Istituto per la conservazione dei beni sonori e sudiovisivi del Ministero dei beni culturali.

Il libro è edito dalla Tabula fati di Marco Solfanelli, editore che nel 1989 pubblicò anche un romanzo dello stesso Gennaro Manna, Dispetto e malizia.

La manifestazione, che ha per titolo La cultura dei sentimenti, ha visto i seguenti vincitori:

MASSIMO PAMIO – Sezione Poesia

NICOLETTA DI GREGORIO – Sezione Poesia Donna

ROSA GIORDANO – Sezione Giovani ed Emergenti

ANGELO DE NICOLA – Sezione Saggistica

LETIZIA AIROS – Sezione Giornalismo

MIRA CARPINETA – Sezione L’Italia con sentimento

Mentre il premio speciale GENIUS LOCI è andato al giornalista Goffredo Palmerini, instancabile ambasciatore della cultura abruzzese nel mondo.

David Ferrante

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Scrittore e sociologo, appassionato studioso e divulgatore della cultura popolare. Ha all’attivo diversi scritti d’impronta sociologica tra i quali due monografie pubblicate dalla Tabula fati e vari saggi all’interno di collettanee edite dalla Franco Angeli, dall’Università d’Annunzio di Chieti, ecc.

Tra i suoi lavori dedicati agli aspetti magici e leggendari della cultura popolare, oltre a diversi racconti, il saggio Tradizioni, riti e sortilegi del 24 giugno. San Giovanni Battista nella cultura popolare abruzzese (2018-2020). È ideatore e curatore delle antologie L’Ammidia. Storie di Streghe d’Abruzzo (2019), Fate, Pandafeche e Mazzamurelli. Storie di miti, superstizioni e leggende d’Abruzzo (2020) e Magare. Storie di Streghe d’Abruzzo v.2.

Nel 2022 esce la sua prima silloge personale Il dolore della luce. Racconti di streghe, fantasmi e d’amore in cui reale e irreale, amore e crudeltà cercano un punto d’incontro e di fusione.

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