I bambini e le dinamiche familiari. LEALTÀ INVISIBILI

I bambini possono essere percepiti come stimolatori di conflitti, da accusare.

Possono essere vissuti come fonti di dipendenza, che rifi utano, come forse i genitori si sono sentiti rifiutati.
Tuttavia i bambini rimangono eternamente leali. Possono apparire sfruttati dai genitori, ma a un qualche livello – per lealtà – i bambini inconsciamente si adeguano all’esigenza dei genitori.

L’etimologia del termine lealtà rimanda alla radice francese loi o legge, implicando così degli atteggiamenti inclini alla legge. Il concetto di lealtà può essere de finito in termini morali, fi loso fi ci, politici e psicologici ma l’interesse per la lealtà va al di là del semplice concetto di comportamento in sintonia alla legge.

Tra ciascuna persona e il sistema relazionale al quale appartiene vi è un costante dare-e-avere di aspettative. Quando si parla di “legame di lealtà” si intende qualcosa che va oltre il semplice impegno affidabile di reciproca disponibilità tra varie persone.
Il concetto di lealtà è fondamentale per la comprensione delle dinamiche strutturali più profonde delle famiglie e degli altri gruppi sociali. Gli impegni di lealtà sono come fili invisibili ma solidi che mantengono uniti pezzi complessi di
comportamento relazionale sia nelle famiglie che nella società più ampia.
La strutturazione della lealtà è determinata dalla storia della famiglia o del gruppo a cui si appartiene, mentre l’obbligo di ciascun singolo e il suo stile di obbedienza dipendono dalla disposizione emotiva e dalla posizione ricoperta all’interno del sistema.
La lealtà familiare è generata da legami biologici di consanguineità o da matrimoni, mentre un altro tipo di lealtà è
quella verso le nazioni, i gruppi religiosi, i gruppi professionali i quali hanno i propri miti e leggende verso i quali appunto ci si aspetta un atteggiamento leale. Mano a mano che l’adulto è pronto ad impartire al fi glio il proprio orientamento diviene “creditore” e il figlio assume il ruolo di “debitore”.

Il debitore alla fine dovrà saldare il suo debito, interiorizzando gli impegni aspettati, vivendo all’altezza delle aspettative e poi trasmettendole alla propria prole. Ogni atto di ripagamento degli obblighi reciproci innalzerà il livello della lealtà e della fi ducia in seno al rapporto.
Nelle società antiche il genitore dava al fi glio la vita fisica, sostegno materiale e protezione durante le fasi vulnerabili
dello sviluppo, in cambio il genitore, era autorizzato a sfruttare la maggior parte delle riserve vitali del figlio e a punirlo in modo estremo per disobbedienza.
Il bambino diventerà debitore e salderà il suo debito interiorizzando le aspettative, vivendo all’altezza di esse e trasmettendole alla prole futura. Più sarà legato da lealtà invisibili alla propria famiglia d’origine, meno riuscirà a saldare tale debito.
Da sempre e nei più svariati contesti socio culturali alcune dinamiche sono così antiche tanto da essere diventate patrimonio “genetico delle famiglie”.
La famiglia è il fondamento dell’evoluzione e dell’esperienza, del successo o dello scacco, della malattia e della salute. La famiglia viene de fi nita da Scabini come un’organizzazione complessa di relazioni di parentela che ha una storia e che crea una storia.
La complessità dei legami familiari fa riferimento alla ricchezza qualitativa delle relazioni e l’imprevedibilità di comportamento in riferimento sia agli individui, sia al gruppo, mentre, il riferimento alla storia, intende porre l’accento sugli aspetti di signi fi cato che riempiono le relazioni tra i membri del gruppo familiare e quelle che la famiglia intrattiene con l’ambiente sociale.
Le famiglie oggi sono in trasformazione, in quanto assumono con fi gurazioni sempre più varie e complesse, cambiano i ruoli legati al genere e agli orientamenti sessuali, le diversità culturali e sociali e le fasi del ciclo vitale. Molti appaiono disorientati e avviliti e lottano per preservare l’aderenza a schemi familiari noti, altri invece mettono in discussione i modelli di famiglia mitizzati del passato.
C’è comunque una confusione generale sulle diverse con fi gurazioni familiari e sul signi fi cato che assumono le relazioni all’interno della famiglia: su cosa è normale nella vita di una famiglia e su come costruire una famiglia sana, che funzioni bene.
La relazione è ciò che lega, anche inconsapevolmente i soggetti tra di loro, è ciò che si è sedimentato e si sedimenta incessantemente in quanto a valori, miti, riti, lealtà e modelli di relazione.

PrimaPagina, edizione novembre 2014 – di Chiara Fossemò – Psicologa