Giustizia Minorile e Lega Navale: ri-educare alla legalità

Il 20 dicembre 2016 si è formalizzata la collaborazione tra il Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità e la Lega Navale Italiana, già da tempo avviata in alcuni Servizi territoriali della Giustizia Minorile, sui temi che riguardano la tematica della legalità e le attività legate al mare, prefiggendosi la finalità di diffondere, migliorare e promuovere una cultura di sensibilizzazione in favore di minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria e favorendo il loro reinserimento nella comunità di riferimento anche attraverso la realizzazione di progetti di formazione professionale.

Il Capo del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità Francesco Cascini e il Commissario straordinario C. Amm. Romano Sauro, hanno firmato il protocollo d’intesa che prevede l’impegno dei due partner ad agire in sinergia sui temi della cultura della legalità, del mare come occasione di socializzazione e cooperazione alla diffusione delle migliori esperienze maturate sui territori e a sostenere le iniziative legate all’utilizzo della pratica della barca e della navigazione come importante risorsa educativa, formativa e di reinserimento nel proprio contesto familiare e sociale, contribuendo a dare visibilità al tema dell’inclusione sociale, ai progetti di promozione sociale, di formazione professionale dei minori e giovani dell’area penale con il coinvolgimento anche della comunità locale.

La realizzazione sempre più costante e diffusa di iniziative di questo tipo aiutano il sistema giustizia a divenire sempre più il collante fra i nostri minori e giovani adulti ristretti e una società capace di consentire, in maniera adeguata e senza condizionamenti, al loro reinserimento anche nei preminenti ambiti della solidarietà e dell’impegno nel sociale.

La stipula del protocollo rappresenta, pertanto, un percorso significativo di risocializzazione che potrebbe facilitare, al termine della misura penale, un reinserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro marittimo anche grazie alla competenza acquisita in alcuni casi nei corsi di preparazione professionale ampiamente descritti nel medesimo protocollo.

La Lega Navale Italiana in collaborazione con questo Dipartimento è una testimonianza che, in ambiti e con competenze diverse, ci si può adoperare quotidianamente per cercare gli strumenti necessari ad affermare e difendere il diritto e la tutela degli individui deboli nei differenti contesti socio-culturali, in particolare per tutti quelli che, in un momento particolare della loro vita, sono entrati nel circuito penale o a contatto con il mondo carcerario. E’ un compito delicato e complesso che può realizzarsi solo con una grande sinergia ed impegno da parte di tutti i professionisti che promuovono la protezione dei minori e dei giovani.