Gentile Contribuente… è l’Agenzia delle Entrate

Inizia così:

Gentile Contribuente… è l’Agenzia delle Entrate che ci scrive, ma non per augurarci qualche giorno di sereno e meritato relax, bensì per comunicarci che hanno controllato alcune informazioni sulla nostra posizione personale, per la quale ritengono opportuno un approfondimento. Sono circa 75 mila i contribuenti che hanno ricevuto tale comunicazione: è l’ultimo strumento per la lotta
all’evasione attivato dall’Agenzia delle Entrate.

Oggetto di comunicazione è il risultato di incroci tra le informazioni ottenute dalle banche dati in possesso del fisco e le dichiarazione dei redditi presentate per il 2013.
Tale comunicazione ha due funzioni, da un lato esortare i contribuenti ad essere attenti sulle dichiarazioni 2014, redatte con la competenza 2013 e dall’altro evidenziare situazioni anomale del 2012.
Se dovessimo essere i destinatari di questa lettera abbiamo due possibilità: se l’incongruenza è un errore di calcolo, possiamo contattare il numero verde 848.800.444 o in alternativa mandare una mail all’indirizzo dc.acc.commsint@aentrate.it.
È opportuno utilizzare la mail se siamo di fronte a un semplice errore. Se effettivamente sussiste un errore nella dichiarazione dei redditi, o si è omesso di dichiarare qualcosa, si può procedere con l’istituto del ravvedimento operoso lungo, che permette di presentare entro il 30/09/2014 una dichiarazione integrativa per l’anno 2012, pagando sanzioni ridotte. Tutti possono accedere
all’istituto del ravvedimento a condizione che la violazioni non sia stata constata e/o notificata e che non ci siano accertamenti in corso.
È opportuno altresì raccogliere l’invito dell’Agenzia delle Entrate di valutare alla luce di questa comunicazione anche l’anno 2013. Ultima alternativa è quella di ignorare la lettera, non accadrà nulla, fintanto che l’ufficio non provvederà a richiedere nuovamente chiarimenti, attraverso la notifica di accertamento da redditometro, al quale sarà poi obbligatorio rispondere.
E allora si che si dovrà andare…alla ricerca di prove delle spese sostenute per abbigliamento, per le assicurazioni, per le vacanze, per il recupero abitativo. Incrociamo le dita!!!

PrimaPagina edizione Agosto 2014 – di Laura Di Paolantonio commercialista, revisore Contabile