A casa, meglio un blues

stress da rientroAscoltate un vecchio blues…Un buon vecchio Blues di Tom Waits come “Blue Valentines” e immediatamente avrete quella sensazione di leggera tristezza, instabilità emotiva, nostalgia, che rende bene il senso di inadeguatezza che ci accompagna al ritorno dalle vacanze. Lamusica Blues, di origine afro-americana, ben identifica questo stato d’animo così comune al rientro dalle vacanze, col significato di “essere tristi, malinconici, nostalgici”.

Nei paesi di lingua anglosassone tale sindrome viene infatti definita postvacationblues, o “to have the blue devils” (letteralmente avere i diavoli blu) dove blue è sinonimo di stress da rientro. Come venirne fuori?Sembra che una delle cause principali di questa condizione sia cambiare il ritmo della propria quotidianità, passando dalla spensierata e piacevole lentezza delle vacanze alla frenesia delle attività lavorative. Tornare in città con uno o due giorni di anticipo prima di reinserirsi nel mondo del lavoro può consentire al nostro organismo un graduale ed indolore riadattamento all’ambiente ed alle normali occupazioni. Una volta che siamo tornati al lavoro bisogna evitare di rientrare “in partita”per tutti i 90 minuti, ma come le regole calcistiche ci insegnano giocare qualche “amichevole” può aiutarci a ritrovare in fretta uno stato di forma fisica e mentale ottimale. In questa fase anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Deve essere leggera e bilanciata, privilegiando frutta e verdure. Limitare caffè, alcol, fritti, insaccati, cibi piccanti e preferire i piatti semplici e poco elaborati che caratterizzano la nostra dieta mediterranea. Se durante le vacanze ci siamo dedicati con maggiore impegno all’attività fisica cerchiamo di mantenere anche in città questa buona abitudine, anche con semplici passeggiate quotidiane che devono diventare un’abitudine da costruire con impegno e buona volontà. Ma se tutto questo non dovesse bastare…Passare dal Blues al Rock per qualche tempo può avere effetti favorevoli sul tono dell’umore. Ascoltare, per esempio, Moneyfor nothing dei Dire Straits. Può aiutare…