ELISOCCORSO PUBBLICO O PRIVATO: ANCORA IN ATTESA DELLA LEGGE REASTA

26 milioni, in cinque anni, pagati a un privato. E‘ questa la cifra minima che la regione Abruzzo pagherà alla ditta Inaer Aviation Italia spa di Milano, aggiudicataria dell’appalto per il servizio di Elisoccorso in regione. Cifra minima, perché nel capitolato si parla di euro 31.275.000 al netto di ogni ribasso eventuale. Ma la cifra “completa” di tutte le eventuali opzioni che potrebbero essere applicate al contratto stipulato con la ditta in questione è di 77 milioni.Ma perché affidare a un privato un servizio che potrebbe essere reso dai Vigili del Fuoco, un ente pubblico che per conto dello Stato si occupa ordinariamente di sicurezza e soccorso, a un terzo del costo? Se lo chiede il sindacato Conapo (Sindacato autonomo Vigili del Fuoco) che in una nota ribadisce che la cifra stanziata dalla Regione “per questo tipo di servizio sono uno sproposito”. Affidandolo ai Vigili del fuoco costerebbe meno di un terzo. “Con 26 milioni di euro, se solo si affidasse il servizio ai Vigili del fuoco analogamente a quanto è stato già fatto in altre Regioni, si potrebbe stipulare una convenzione ventennale” dicono Daniele Sbarassa ed Elio D’Annibale, rispettivamente componente della segreteria nazionale del Conapo e segretario provinciale dell’Aquila. La collaborazione tra Regioni e Vigili del Fuoco non è una novità, anzi. Già la Sardegna e la Liguria operano il servizio di Elisoccorso affidandosi ai Vigili del Fuoco. “Il Corpo dei Vigili del fuoco collabora regolarmente con ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e adegua i propri velivoli anche alle normative internazionali. Basti pensare che i nostri elicotteri volano sempre con due piloti mentre quelli civili con uno solo. Non esiste, in definitiva, alcun problema relativo all’ENAC, diversamente non voleremmo” sottolineano dal Conapo. Il confronto sui costi ha spinto il consigliere 5 Stelle Riccardo Mercante a presentare nei giorni scorsi una Interpellanza in Regione proprio su questo tema. “È ovvio che se si decide di affidare l’elisoccorso a ditte private, che necessariamente perseguono fini di lucro, il costo del servizio sarà sempre più elevato rispetto a una gestione da parte di una pubblica amministrazione”. A rispondere di quella che viene additata come una scelta esclusivamente politica dovrà essere l’Assessore Silvio Paolucci in uno dei prossimi consigli regionali. Il 18 ottobre è stata sottoposta all’esame dell’Aula, e dopo un lungo percorso di concertazione e audizione delle parti in causa, arriverà sui banchi del Governo,  la legge REASTA, sul soccorso alpino a pagamento. E forse è proprio il percorso partecipato di questa legge – con l’audizione di molti fra Guide Alpine, 118, rappresentanti del CAI, maestri di sci, squadre di soccorso alpino della Guardia di Finanza, Forestale e della Polizia fortemente voluta dai Presidenti di Commissione competenti Pierpaolo Pietrucci e Luciano Monticelli – che potrebbe essere da esempio per ripensare ai criteri di assegnazione dell’appalto dell’Elisoccorso da parte della Regione Abruzzo in tempi di tagli e sforbiciate a servizi pubblici.

FONTE: IL CAPOLUOGO.IT